Una rara condizione neurologica è collegata  ai casi di COVID-19; è stata giá riscontrata in 21 paesi. 

I ricercatori hanno identificato la mielite trasversa acuta (ATM) in un numero di pazienti COVID-19.  

Il coronavirus non finisce mai di sorprendere, almeno per ciò che concerne la sintomatologia. Una malattia rara che colpisce tra le 1,34 e le 4,6 persone su un milione di abitanti è risultata più presente in soggetti colpiti dal virus Sars-CoV-2.

Si tratta della Mielite Trasversa Acuta.

La  MTA, che è caratterizzata dall'infiammazione del midollo spinale, è appunto una malattia neurologica rara che può portare a lesioni del midollo spinale con  paralisi e disfunzione intestinale.

Mentre i ricercatori continuano a studiare gli impatti neurologici del COVID-19, una collaborazione internazionale di Houston Methodist ha documentato una  inaspettata frequenza di mielite trasversa acuta (MTA) - infiammazione del midollo spinale - in 43 pazienti COVID-19.

Guidato dal neurologo di Houston Dr. Gustavo Roman, il gruppo di studio ha rilevato che pazienti di 21 paesi del mondo hanno sviluppato lesioni del midollo spinale dopo aver contratto il virus.

I sintomi che presentavano includevano paralisi e disfunzione dello sfintere / intestino.  L'età dei pazienti variava da 21 a 73 anni e comprendeva circa la metà tra donne e uomini.

Essendo l'MTA una condizione neurologica rara che colpisce in media tra l' 1,34 ed il  4,6 di casi per milione di persone all'anno è stata osservata dai ricercatori più presente nei pazienti post-COVID-19.

Se i risultati dello studio riferiscono l'MTA come di un nuovo sintomo legato all'infezione da coronavirus - afferma ERAMO - è opportuno che tutta la comunità scientifica faccia ulteriori indagini. Inoltre,  al di là di quanto presentato nello studio, gli stessi ricercatori hanno rilevato pure 3 casi di ATM durante le prove del vaccino Oxford AstraZeneca.