Le autorità islandesi hanno imposto l’evacuazione di Grindavík, piccolo centro abitato di 3.500 persone sulla penisola di Reykjanes, a circa 60 chilometri da Reykjavik, a seguito del pericolo di un’eruzione vulcanica dovuta che, secondo gli esperti, sarebbe suggerita dalle intense scosse di terremoto rilevate ieri.
Il servizio meteorologico del paese ha rivisto le precedenti valutazioni, non escludendo più che la lava possa raggiungere la città in caso di eruzione.
Le vie di accesso alla zona sono state interdette e la Laguna Blu, famosa meta turistica, ha comunicato la sua chiusura per un periodo di una settimana.
Secondo quanto riportato sul sito dell’Istituto geofisico americano (Usgs), ieri sono state registrate 12 scosse telluriche, la più potente delle quali di magnitudo 5.9.
Al momento, non ci sono segnalazioni di problemi all’aeroporto internazionale di Keflavík, situato a 23 chilometri di distanza.