Sono passati quasi duemila anni dall'eruzione del 79 d.C che seppellì cose e persone, trasformando Pompei in una città fantasma perfettamente conservata.

Dopo un lavoro certosino torna alla luce una parte della Pompei più bella, quella del vicolo dei balconi, con i suoi colori brillanti e la sua bellezza mozzafiato. 

Il rosso pompeiano come veramente era, così intenso da richiamare il vino tanto amato dai romani. E poi gli ocra pastosi e rilucenti, le decorazioni geometriche, i fiori, gli animali.


Ora quella città restituisce i suoi veri colori insieme ai frutti emozionanti dei nuovi scavi, i primi in epoca recente in una zona "vergine" dei 66 ettari lungo i quali si estendeva la colonia romana.

Dalla terra escono ogni giorno nuovi tesori, ma la sorpresa è una serie di edifici con tre grandi balconi aggettanti sul vicolo che il crollo seguito alla pioggia di lava ha lasciato quasi intonsi, le anfore del vino rovesciate in un angolo ad asciugare al sole.