Mentre la pandemia ha raggiunto quasi 9 milioni di casi provocando oltre 468mila morti, il contagio non sembra arrestarsi... tutt'altro. lo  dimostrano i grafici del suo andamento pubblicati dalla Johns Hopkins University e lo confermano gli ultimi dati diffusi dall'OMS che parlano di 183.000 nuovi casi in un giorno, il dato più alto mai registrato finora.

Mentre il coronavirus cala solo gradualmente in Russia e torna a far capolino in Cina e Corea del Sud, si scoprono nuovi focolai in Germania e riprende a crescere in maniera importante in Iran, a preoccupare maggiormente sono i contagi in India, quelli in Africa - seppur minimi (ma dipende dalla quantità di test effettuati - e quelli in America... del Nord  e del Sud.

Il contagio negli Stati Uniti ha fermato la sua discesa maggio, è rimasto stabile per alcune settimane e adesso ha ripreso a salire in maniera evidente, tanto da raggiungere quasi i livelli registrati lo scorso aprile, al massimo del picco dei contagi. Le riaperture forzate degli impianti produttivi e la sospensione anticipata delle misure di confinamento spiegano quanto sta accadendo in quel Paese, senza che l'amministrazione Trump dia segnali per rimediare alla situazione. Piuttosto, non sembra neppure rendersene conto.

Gli Stati Uniti hanno registrato finora quasi 2,3 milioni di casi e il maggior numero di decessi, circa 120mila.

Ed anche nel resto dell'America, ad esclusione del Canada, il contagio si sta diffondendo i maniera importante, a partire dal Messico. Il Paese dove però, per numero di casi e numero di vittime, la Covid-19 ha raggiunto livelli record è il Brasile, il Paese di Jair Bolsonaro dove i contagiati hanno abbondantemente superato il milione e dove i morti sono più di 50mila... ma si parla dei dati ufficiali che non comprendono quasi certamente i contagi e i decessi delle zone più remote di quella nazione.

Come nel caso degli Stati Uniti, anche il Brasile è guidato da un presidente di estrema destra che ha negato la pericolosià del coronavirus definendolo solo un'influenza, che ha detto che si poteva curare ed anche prevenire con un farmaco antimalaria la cui efficacia è da dimostrare mentre la pericolosità è certa, e che le misure di confinamento dovevano essere eliminate perché stavano danneggiando l'economia.

Naturalmente, anche Bolsonaro non sta prendendo alcuna misura per contrastare il coronavirus, limitandosi a dire che l'STF (il Tribunale Supremo Federale) ha stabilito che le decisioni relative alla Covid-19 sono di responsabilità dei comuni e dei governatori dei singoli Stati e che, nonostante ciò, il suo Governo ha fatto enormi sforzi per contrastare l'epidemia.

L'ultimo dato sul contagio ha registrato oltre 50mila casi in un solo giorno.