A Milano, in un appartamento di 110 metri quadrati in classe G (quella meno efficiente) nell'inverno 2019-2020 la bolletta del gas è costata 1241 euro, nel 2022-2023 costerà 3645 euro (2404 euro in più, +194%). Un appartamento da 70 metri quadrati passerà da 832 euro a 2374 (1542 euro in più, +185%), uno da 30 metri quadri da 490 euro a 1317 (827 euro in più, +169%).

A Roma, dove le temperature sono più miti, la spesa sarà leggermente inferiore in termini assoluti, ma l'incremento sarà simile. Una casa da 110 metri quadri in classe G passerà da 1155 euro a 3175 (2020 euro in più, +175%), una da 70 metri quadri da 773 a 2073 (1300 euro in più, +168%), una da 38 metri quadri da 450 euro a 1101 (651 euro in più, +145%).

Stesso discorso a Palermo: costi assoluti inferiori, incremento percentuale simile. Un appartamento da 110 metri quadrati passerà da 854 euro a 2132 (1278 euro in più, +150%), uno da 70 metri quadri da 567 a 1386 (819 euro in più, +144%), uno da 38 metri quadri da 310 a 736 (426 euro in più, +137%).

La differenza di prezzi è ovviamente comprensibile a chiunque evidente e per qualcuno non sarà sostenibile.

È quanto ci ricorda, anche con una serie di grafici, il think tank italiano per il clima Ecco la cui analisi prende a riferimento il prezzo del gas di settembre, per stimare il costo della bolletta a fine inverno, il costo giornaliero di riscaldamento e la differenza rispetto all’inverno pre-pandemia 2019/20, definendo preoccupanti le cifre per le future bollette.

"Lo sforzo economico che le famiglie dovranno sostenere questo inverno sarà ingente, indipendentemente dai sostegni assicurati dall’intervento pubblico. Per non esporre le famiglie a costi insostenibili, e le imprese a inevitabili esposizioni per morosità, è doveroso informare degli impatti economici del prezzo del gas in un contesto di instabilità geopolitica.C’è di più. Le bollette del gas sono indicizzate al cosiddetto Punto di Scambio Virtuale (PSV).  Il PSV, come indica l’acronimo, è una piattaforma di scambio ma non una borsa vera e propria, e non ha le caratteristiche di trasparenza e pubblicità di una borsa. Questo rende il PSV inappropriato, poiché al suo prezzo sono indicizzate le tariffe italiane di gran parte delle offerte nel mercato libero e ora anche le tariffe di “tutela”. Se riteniamo, malgrado la sempre maggiore interconnessione tra i mercati, che serva un indice mediterraneo del gas, occorre che questo si inserisca in un mercato trasparente e che il suo valore sia facilmente monitorabile dal consumatore finale".