Alle 10 di domenica mattina, Alarm Phone è stata contattata da una barca che aveva iniziato la traversata del Mediterraneo con 100 persone a bordo. Un'ora dopo ha ricevuto la prima posizione: 60 miglia nautiche a nord di Misurata. In quel momento non vi era una situazione di pericolo, il mare era calmo ed un motore funzionava ancora.

Tra le 11:40 e le 12:20 le persone a bordo hanno di nuovo contattato Alarm Phone, stavolta, però, dando segni di panico: "Volevano che informassimo le autorità, ma non i libici. Abbiamo dato consulenza legale, spiegando loro che la Libia e l'Italia avrebbero rivendicato la responsabilità della Libia per l'area in cui si trovavano."

Alle 12:20, Alarm Phone riceve una nuova posizione. La barca, adesso, è a 12 miglia nautiche più ad est, con problemi di navigazione: un bambino non dà segni vita e la barca sta imbarcando acqua. Le persone, adesso, chiedono l'intervento di chiunque possa salvarli, anche se ciò significasse un possibile ritorno in Libia.

Alle 12:58, Alarm Phone contatta il centro MRCC di Roma con la posizione GPS della barca. Da Roma rispondono di chiamare Malta dichiarando che non trasmetteranno queste informazioni, anche se sarebbe loro compito farlo, dato che si tratta di un caso di SAR, secondo quanto dichiara Alarm Phone che, nel frattempo chiede conferme anche a Malta e alla Libia in merito al responsabile del coordinamento, sollecitando assistenza urgente.

Alle 14:10 sia Roma che Malta rimandano Alarm Phone al JRCC di Tripoli come autorità competente, ma dalla Libia non arriva alcuna conferma e neppure alcun segno di comunicazione.

Alle 15:00 Roma afferma di aver inoltrato le informazioni sulla barca in difficoltà alle autorità competenti in Libia.

Alle 15:20 le Sea Watch e Moonbird di HPISwiss (aereo da ricognizione) si offrono per un intervento, anche se la zona di mare da raggiungere per la nave della Ong tedesca è lontana quasi 16 ore dalla attuale posizione.

Alle 16 un nuovo contatto con Malta che si limita a fornire un nuovo numero di telefono in Libia, dove però nessuno risponde. L'ultima posizione nota dell'imbarcazione in difficoltà è delle 16:15 a 33°34'N 015°10'E.

In questo momento, a confermare un intervento, è stata solo la nave Sea-Watch 3 che si trova però a molte ore di navigazione, mentre un areo spagnolo, la cui identità non è stata confermata, starebbe monitorando la situazione.

Da Alarm Phone a da Sea Watch fanno notare che l'Europa sta finanziando la Libia per operazioni di soccorso che non vengono effettuate, dopo aver fatto di tutto per impedire alle Ong di armare delle navi per prestare soccorso ai migranti in difficoltà.