"Anvedi oh... 'sta sgallettata..."

Di più è meglio non aggiungere. Ma certo è che i capelli della sora Meloni, da lisci che erano, si sono subito gonfiati come se avesse fatto la permanente, dopo aver letto le dichiarazioni di una ministra francese. Così, di botto, la futura premiere [non è un errore, ma un previdente adeguarsi alle prossime regole sui termini stranieri che dovranno per forza essere italianizzati, ndr] ha preso mouse e tastiera e ha dichiarato:

«Leggo su “La Repubblica” che il ministro francese per gli Affari europei, Laurence Boone, avrebbe detto: "Vogliamo lavorare con Roma ma vigileremo su rispetto diritti e libertà" e "saremo molto attenti al rispetto dei valori e delle regole dello Stato di diritto". Replicando lo scivolone già fatto qualche giorno fa dal primo ministro francese Élisabeth Borne.Voglio sperare che, come spesso accade, la stampa di sinistra [per la Meloni Repubblica, quotidiano filo renzian-calendiano della galassia Agnelli, sarebbe un giornale di sinistra! ndr] abbia travisato le reali dichiarazioni fatte da esponenti di governo stranieri, e confido che il Governo francese smentisca immediatamente queste parole, che somigliano troppo a una inaccettabile minaccia di ingerenza contro uno Stato sovrano, membro dell'Unione Europea.L’era dei governi a guida Pd che chiedono tutela all'estero è finita, credo sia chiaro a tutti, in Italia e in Europa».
Non è ben chiaro, però, che cosa la sora Meloni vorrà fare in seguito nel caso nessuno smentisca tale dichiarazione... né Repubblica, né Laurence Boone. Forse avremo modo di saperlo in seguito.

Quello che però dovrebbe iniziare a comprendere è che dichiarazioni simili in futuro saranno all'ordine del giorno... e giustamente, visto che lei ha definito Mussolini il suo politico di riferimento, visto che ritiene la corrotta Ungheria di Orban un modello di governo da seguire, visto che iscritti e dirigenti del suo partito - quando credono di non esser visti - inneggiano al duce e si definiscono fascisti o, ben che vada, nostalgici del fascismo.

Qui in Italia, Paese dove notoriamente i residenti sono soliti precipitarsi sul carro del vincitore, a queste cosucce adesso si pretende di non dare più peso... ma all'estero, purtroppo per la sora Meloni, non è così.