Vaiolo delle scimmie: le ultime raccomandazioni dell'ECDC
Sulla base della valutazione epidemiologica dell'ECDC (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie), la probabilità che l'MPX (Monkeypox o vaiolo delle scimmie) si diffonda in persone che abbiano più partner sessuali nell'UE/SEE è considerata elevata. Sebbene la maggior parte dei casi negli attuali focolai si sia presentata con sintomi di malattia lievi, il virus può causare malattie gravi in alcuni gruppi di popolazione (bambini piccoli, donne in gravidanza, persone immunosoppresse). Tuttavia, la probabilità di casi con grave morbilità non può ancora essere stimata con precisione.
Il rischio complessivo è valutato come moderato per le persone che hanno più partner sessuali (inclusi alcuni gruppi di MSM) e basso per la popolazione più ampia.
Questo è quanto il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha diramato il 23 maggio in relazione al diffondersi dei casi di vaiolo delle scimmie, raccomandando comunque ai paesi dell'UE/SEE di concentrarsi sulla tempestiva identificazione, gestione, tracciamento dei contatti e segnalazione di nuovi casi. I vari paesi dovrebbero anche aggiornare i loro meccanismi di tracciamento dei contatti, la loro capacità diagnostica per gli orthopoxvirus e rivedere la disponibilità di vaccini contro il vaiolo, antivirali e dispositivi di protezione individuale per gli operatori sanitari.
Esiste un potenziale rischio di trasmissione da uomo ad animale in Europa, pertanto è necessaria una stretta collaborazione intersettoriale tra le autorità sanitarie pubbliche umane e veterinarie che lavorano in una prospettiva "One Health" per gestire gli animali domestici esposti e prevenire la trasmissione della malattia nella fauna selvatica. L'EFSA non è a conoscenza fino ad oggi di alcuna segnalazione di infezioni negli animali (animali domestici o selvatici) nell'UE.
Esistono ancora diverse incognite riguardo a questo focolaio e l'ECDC continuerà a monitorare da vicino gli sviluppi e ad aggiornare la valutazione del rischio non appena saranno disponibili nuovi dati e informazioni.