Il ministro dell'Interno italiano Matteo Salvini, definito domenica scorsa da Gino Strada razzista e sbirro in una intervista tv, ha lanciato via social, con tanto di hashtag, la campagna #chiudiamoiporti.

Il perché? Lo spiega, ovviamente via social, in questo modo: «Oggi anche la nave Sea Watch 3, di Ong tedesca e battente bandiera olandese, è al largo delle coste libiche in attesa di effettuare l’ennesimo carico di immigrati, ovviamente da portare in Italia. Associazione tedesca, nave olandese, Malta che non si muove, la Francia che respinge, l’Europa che se ne frega.
Basta.
Salvare le vite è un dovere, trasformare l’Italia in un enorme campo profughi no. L’Italia ha smesso di chinare il capo e di ubbidire, stavolta C’È CHI DICE NO.»

I porti che Salvini vuole chiudere alle navi che hanno salvato i migranti in mare, sono i porti italiani... al di là degli accordi internazionali stipulati dall'Italia e al di là del diritto che regola i salvataggi in mare.

A fare le spese di questa iniziativa da propaganda elettorale del neo ministro dell'Interno, come prima nave, è stata la Aquarius che ad oggi ha 629 persone a bordo, tra cui 123 minori non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte. Persone che sono state soccorse attraverso sei diverse operazioni di salvataggio.

Salvini ha dichiarato che i porti italiani sono chiusi per l'attracco dell'Aquarius. La nave si trova vicino a Malta? Che ci pensi Malta ad accogliere i migranti a bordo.


Il quotidiano Malta today riassume in questi termini la posizione di quel Paese.

"Il primo ministro maltese Joseph Muscat ha parlato con il premier italiano Giuseppe Conte, informandolo che Malta sta agendo in piena conformità con i propri obblighi internazionali e che non consentirà l'attracco della nave umanitaria Aquarius e lo sbarco degli oltre 600 migranti a bordo.

Joseph Muscat ha aggiunto che, in base alla politica già in corso negli ultimi anni, Malta effettuerà, per motivi umanitari, solo evacuazioni di persone che necessitano di cure mediche urgenti.

Il governo maltese è preoccupato per le indicazioni date dalle autorità italiane alla nave Aquarius, che vanno contro le regole internazionali, rischiando di creare una situazione pericolosa per tutti i soggetti coinvolti", ha poi dichiarato Muscat in una dopo la telefonata con Giuseppe Conte.


La nave Aquarius, al momento, sta ancora aspettando l’assegnazione di un porto sicuro.

AQUARIUS è la nave di soccorso di SOS MEDITERRANEE, un’organizzazione umanitaria europea interamente finanziata dalla popolazione solidale a livello globale e dall’appoggio della società civile, attiva da Febbraio 2016 nel Mediterraneo con operazioni di soccorso grazie alle quali sono state salvate 19.325 persone, accogliendone a bordo altre 8.421 per un totale di 27.746.


Naturalmente, per il numero di persone a bordo, è necessario che l'Aquarius attracchi quanto prima in un porto sicuro.


Se c'era bisogno di sapere come funzioneranno le cose con il governo del cambiamento, adesso lo abbiamo capito: la propaganda farà da guida ai problemi che di volta in volta si presenteranno ai vari ministri e tali problemi saranno affrontati in base alle esigenze elettorali della forza politica di appartenenza, con il premier del "cambiamento" a fare da equilibrista per compiacere ora la Lega ora i 5 Stelle, a seconda delle esigenze. Alla faccia della collegialità, alla faccia del buon senso, alla faccia della logica... alla faccia del presunto contratto!