Romero di testa (26'), Ilicic su rigore (53') e Zapata (77') hanno siglato le tre reti che nel pomeriggio di sabato, a San Siro, hanno coronato la superiuorità messa in mostra dall'Atalanta sul Milan nell'ultima giornata del girone d'andata di Serie A.

Nonostante la sconfitta, io rossoneri rimangono comunque al primo posto della classifica, conquistando così la medaglia (di cartone) di campioni d'inverno con 43 punti, 2 in più dei cugini dell'Inter che ieri non sono andati al di là di un pari contro l'Udinese (è stata la prima volta che in campionato la squadra di Conte non è riuscita a segnare neppure un gol).

Nel dopo gara hanno suscitato alcune perplessità le dichiarazioni di Ibrahimovic che per la pesante, ed evidentemente, mal digerita sconfitta ha accusato tutti, dall'allenatore Pioli ("fin dalla prima partita si era detto che non sarei rimasto da solo in area e invece oggi non avevo nessuno vicino"), ai compagni di squadra, per alcuni di scarsa esperienza ("si vede quando uno ha poche partite in Serie A"), per altri di scarsa capacità ("hanno lasciato a Ilicic troppa libertà").

Il nervosismo di Ibra è bilanciato da quello di Conte, espulso a fine partita per un battibecco con l'arbitro Maresca, che potrebbe essere anche collegato alle vicende societarie (finanziare) che in questi giorni in casa Inter affiancano quelle sportive.

Il bilancio a metà stagione per Conte?

"Preferisco sempre che il bilancio lo facciano gli altri. Noi lavoriamo e cerchiamo di dare il massimo. Nelle tantissime difficoltà di quest'anno credo che l'Inter stia dicendo la propria in campionato, recitando un ruolo da protagonista. Il Club merita questo per la sua storia ma c'è ancora una seconda parte di stagione da giocare. Rimane il fatto che, nonostante gli ostacoli, dall'anno scorso la squadra stia facendo cose importanti". 

Martedì prossimo, Inter e Milan si ritroveranno di fronte al Meazza, per il primo spareggio della stagione per i quarti di finale di Coppa Italia.