Per Elon Musk, sarà possibile raggiungere Marte entro il 2022. E a conferma che la sua tabella di marcia non sarebbe irreale, ha annunciato che molto probabilmente entro la metà del 2019 la nave progettata per il viaggio interplanetario farà i suoi primi voli di prova. Voli brevi, ma che segnerebbero un passo importante per il raggiungimento del traguardo che si è prefissato.
Questa la dichiarazione rilasciata dal "vulcanico" imprenditore sudafricano in un fugace apparizione al South by Southwest (SXSW), un festival musicale e cinematografico, in cui si tengono conferenze e mostre interattive, che viene organizzato ogni primavera ad Austin, Texas, fin dal 1987.
"Nel breve termine, il primo passo verso Marte - ha detto Musk - è costruire la nave spaziale e, per arrivare a tale obbiettivo, stiamo facendo enormi progressi".
Nel suo intervento all'SXSW, Elon Musk, ha anche parlato a lungo della sua ben nota avversione nei confronti dell'intelligenza artificiale e della possibilità, secondo lui, che il suo sviluppo non sia garantito in modo da essere in simbiosi con l'umanità, tanto da credere che possa finire per essere più pericolosa delle armi nucleari.
E questa sua "ossessione" per Marte sarebbe legata proprio al suo timore per l'IA. Infatti, colonizzare Marte, garantirebbe la sopravvivenza dell'umanità nel caso di avvento di una futura "era dell'oscurità".