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Speranza ha anticipato le misure del nuovo Dpcm anti Covid: mascherine sempre, più controlli e divieto di assembramenti

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, è intervenuto stamattina in Parlamento, prima alla Camera e poi al Senato, per le comunicazioni sul contenuto dei provvedimenti di attuazione delle misure di contenimento per evitare la diffusione del virus COVID-19.

Nei nuovi provvedimenti saranno confermate tutte le misure anticontagio già in vigoree sarà introdotto l'obbligo di utilizzare le mascherine anche all'aperto. Verrà inoltre prorogato lo stato di emergenza, sottolineando che i prossimi mesi saranno difficili e che occorre alzare il livello di guardia. 

“Non vanno vanificati i sacrifici fatti finora da tutta la comunità italiana - ha detto Speranza - in primis dalle donne e dagli uomini del Servizio Sanitario Nazionale, per contrastare la diffusione del Covid-19. I risultati ottenuti in questa sfida non sono acquisiti per sempre, assistiamo in queste ultime settimane ad una tendenza al rialzo dei contagi, oggi abbiamo 58.900 positivi al virus a fronte dei 12.600 del 6 agosto, per questo occorre improntare ogni azione alla massima prudenza.È fondamentale – ha proseguito il Ministro – mantenere l'impalcatura istituzionale costruita in questi mesi con Governo, Regioni, Comitato Tecnico Scientifico, perché questa impalcatura ha funzionato nella lotta al Covid-19.”

Il Ministro ha annunciato che il nuovo DPCM sarà redatto in base alle regole fondamentali su cui concorda tutta la comunità scientifica: utilizzo delle mascherine, distanziamento di almeno un metro tra le persone e divieto di assembramento, lavaggio delle mani. 

“Noi, nel DPCM che ci accingiamo ad adottare, valutiamo l'estensione dell'obbligo dell'utilizzo delle mascherine anche all'aperto e diciamo con forza ai cittadini del nostro Paese che dobbiamo fare uno sforzo in più, perché, in ogni situazione in cui c'è il rischio di incontrare persone non conviventi, c'è la necessità di usare queste mascherine. I dati della diffusione del contagio delle ultime ore, degli ultimi giorni, segnalano che la stragrande maggioranza di questi contagi avviene dentro relazioni consolidate delle persone, dentro relazioni amicali, dentro relazioni strette, dentro relazioni familiari. E quindi abbiamo la necessità di dare questo messaggio molto forte: quando si ha a che fare e si incontrano persone con cui non si convive, l'utilizzo della mascherina è il primo strumento essenziale. E per questo la proposta che noi facciamo e a cui stiamo lavorando è esattamente quella di estenderne l'utilizzo in maniera continuativa anche all'aperto.Il secondo punto, la seconda regola essenziale che abbiamo imparato in questi mesi, è quella del distanziamento di almeno un metro ed è quella del divieto di assembramenti: sono norme già vigenti nel nostro Paese, che, però, dobbiamo rendere più esecutive possibili dentro questa stagione di ripresa del contagio e del virus; per questo noi lavoriamo nelle prossime ore, chiaramente con gli strumenti che sono a nostra disposizione, per aumentare il livello di controllo, perché gli assembramenti sono un rischio reale che non possiamo permetterci e che rischia di favorire un'ulteriore impennata della curva.E ancora, il terzo punto, come è noto, ha a che fare con il rispetto delle fondamentali norme igieniche e, in modo particolare, con il lavaggio delle mani.Su queste tre regole essenziali è costruito il DPCM che approveremo nella giornata di domani e permettetemi subito di dire che su queste regole essenziali c'è la piena condivisione di tutta la comunità scientifica mondiale. Anche qui, voglio dirlo con tutto il garbo possibile, ma sarebbe profondamente sbagliato dividersi su questo: qui non c'entra la politica, non c'entrano destra e sinistra: sono le indicazioni della comunità scientifica internazionale per provare a contrastare il virus”.

Il Ministro ha poi ribadito: “Il Servizio Sanitario Nazionale è l'arma più forte che abbiamo nella lotta al Covid e vi dobbiamo investire con tutte le forze che abbiamo”, per poi concludere che “abbiamo di fronte mesi di convivenza con il virus e dobbiamo recuperare lo spirito di unità avuto nei mesi di marzo e aprile quando il Paese si è stretto a coorte. Nei mesi difficili l'Italia ha dimostrato di essere un grande Paese, e dobbiamo dimostrare di esserlo ancora”. 

Autore Carlo Airoldi
Categoria Politica
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