La Brexit contagia l'andamento delle borse europee e non solo
Con beLEAVE in Britain, un gioco di parole traducibile tra credere e lasciarci stare in Gran Bretagna, il Sun invita i propri lettori a votare, il prossimo 23 giugno, per uscire dall'Europa come ultima occasione, da non mancare, per liberarsi dai meccanismi antidemocratici di Bruxelles.
Secondo il quotidiano, fuori dall'UE i britannici diventerebbero più ricchi, sarebbero più sicuri e più liberi di modellare il proprio futuro come già accade in America, Canada, Australia, Nuova Zelanda e molte altre grandi democrazie.
Al contrario, rimanendo nell'UE i britannici rischierebbero di essere inghiottiti, in pochi anni, dall'implacabile espansionismo tedesco.
La Brexit continua a dominare la scena dell'Europa e, a questo punto, sarà così fino a giovedì prossimo, data in cui i sudditi di sua maestà si esprimeranno.
In base agli ultimi sondaggi, il parere dei britannici è diviso. Nonostante lo sforzo di conservatori, laburisti e sindacati per rimanere in Europa, il numero di coloro che vogliono uscirne, secondo alcuni, sembra essere prevalente.
A risentire di questa situazione le borse europee e non solo, per i timori legati alla catena di eventi e conseguenze che l'uscita dall'UE della Gran Bretagna potrebbe causare.
Gli interessi sui titoli decennali italiani aumentano, mentre quelli tedeschi vengono acquistati anche a costo di perder soldi. La Borsa di Milano continua anche in mattinata la sua discesa verso quota 16.000 e non sembra che la tendenza possa variare. Quella che si prospetta è una specie di via crucis che si risolverà, e non è neppure detto in modo positivo, solo a metà della prossima settimana.