Economia

Emilia-Romagna, gravissimi i danni all'agricoltura causati dall'alluvione

L'alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna ha provocato una vera e propria strage degli alberi da frutto, soprattutto kiwi, peschi e albicocchi, che sono stati sommersi dall'acqua o trascinati via dalle frane.

Si stima che almeno 10 milioni di piante dovranno essere estirpate e che il raccolto sarà compromesso per i prossimi 4 anni.

Questo avrà ripercussioni negative sull'intera filiera agroalimentare nazionale, con una diminuzione della disponibilità di frutta nei mercati e un aumento dei prezzi.

Gli agricoltori della regione chiedono aiuti urgenti per far fronte alla situazione drammatica e ripartire con le attività.

Questo il primo bilancio post alluvione tracciato da Confagricoltura Emilia-Romagna che ha lanciato pure un allarme sulla possibilità che nelle prossime settimane possa rischiare l'espianto un numero quattro-cinque volte maggiore di alberi da frutto delle specie più resistenti e robuste come melo, pero, susino, ciliegio, olivo e vite:

"Si è aperta una voragine socio-economica e ambientale - commenta Confagricoltura Emilia Romagna - occorrono non meno di 40-50 mila euro a ettaro per reimpiantare un frutteto o un vigneto e diversi anni per arrivare alla piena produzione, fermo restando che è quasi impossibile reperire sul mercato un quantitativo così alto di piantine. Nel frattempo è già partita la gara di solidarietà tra agricoltori per portare soccorso e salvare il salvabile nei campi".

Per Coldiretti in Emilia Romagna

"il raccolto della frutta sarà compromesso per i prossimi quattro o cinque anni perché l'acqua rimasta nei frutteti ha soffocato le radici degli alberi fino a farle marcire con la necessità di espiantare e poi reimpiantare intere piantagioni. Nelle aree colpite dall'alluvione sono a rischio almeno 50mila posti di lavoro tra agricoltori e lavoratori dipendenti nelle campagne, nelle industrie e nelle cooperative di lavorazione e trasformazione". "Consistente anche la produzione persa di mais, orzo, girasole, soia, erba medica e molto rilevante dal punto di vista economico sono le colture da seme per cereali, bietole, girasole, erba medica ed ortaggi con migliaia di ettari coltivati completamente coperti dal fango".

Autore Vincenzo Petrosino
Categoria Economia
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