Alla fine è arrivata la sentenza che tutti temevano con la Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche, altrimenti nota come Covisoc, che ha escluso il Palermo dal campionato di serie B per non essere stato in grado di ottenere la licenza per l'ammissione a quel campionato per la prossima stagione.

Il motivo? La mancanza della fideiussione ed il mancato pagamento degli stipendi ai calciatori, oltre che dei debiti sportivi nei confronti di Lega di B e Figc, fra cui la sanzione da 500 mila euro comminata per illecito amministrativo.

Ultimo giorno per ricorrere alla decisione della Covisoc è l'8 luglio, ma oltre a non avere il denaro per depositare l'istanza, sono necessari 15mila euro, il Palermo non ha neppure i requisiti per poterlo fare, visto che sono ammessi solamente i ricorsi per correggere documentazioni complete inviate entro i termini prestabiliti.

L'ultima parola spetterà comunque al consiglio federale della Figc che il prossimo 12 luglio ufficializzerà l'estromissione del club dalla B, dando il via alla pubblicazione del bando da parte dell'amministrazione comunale per l'individuazione di chi potrà acquisire il titolo sportivo del Palermo calcio, che però dovrà ripartire dalla serie D.


Oltre al danno, anche la beffa. Infatti, il Tribunale Federale Nazionale ha oggi comunicato di aver inflitto 1 punto di penalizzazione al Palermo da scontarsi nella prossima stagione nel campionato di competenza. Ha poi anche sanzionato 4 mesi di inibizione l'attuale presidente del CdA, Daniela De Angeli, deferita per non aver corrisposto l'importo di 330mila euro per la commissione relativa al trasferimento del calciatore Souleyman Bamba.