Questo è l’ennesimo caso di femminicidio avvenuto ieri a Udine.

Un uomo ha raggiunto alle spalle la ex moglie, le ha appoggiato un braccio sulla schiena, poi ha estratto un revolver a tamburo calibro 38 e ha esploso un primo colpo che è rimbalzato sul pavimento sfiorando altre persone, prima di conficcarsi in due libri della parete di fronte. Poi le ha appoggiato la pistola alla nuca e ha esploso un secondo colpo che le ha trapassato il corpo ferendo di striscio l'avvocatessa che le era al fianco. Infine, ha fatto qualche passo indietro e si è puntato la pistola alla gola...

È la ricostruzione effettuata dalla Polizia della dinamica dell'omicidio suicidio con cui poco dopo le 10 di mercoledì 13 giugno Giuliano Cattaruzzi, 80 anni, architetto, che negli ultimi anni viveva alle Canarie con una nuova compagna, ha ucciso l'ex moglie Donatella Briosi, 64 anni, sommelier, e poi si è tolto la vita.

Vogliamo ancora sostenere che questi non siano omicidi premeditati, che l’uomo non aveva nessun rancore verso quella donna? Impossibile. Nonostante avesse già una nuova vita, l’uomo ha deciso di porre fine a quella di Donatella.

Nella vecchia legislatura sono state apportate modifiche, ma non strutturali, alla legge sulla violenza, anche grazie al impegno di chi tutti i giorni si batteva in quel campo. Nel nuovo governo, alle Pari opportunità è stato nominato Vincenzo Spadafora, in passato garante delle autorità per l’infanzia. A molte donne suona strano come un uomo si possa occupare di questi problemi, soprattutto di violenza sulle donne.

Forse proprio lui ragionando da uomo, però, può interpretare e captare come poter arginare il problema psicologico che si innesca nella mente di una persona che si sente abbandonata, perché l’uomo lotta di meno ed è pronto ad uccidere fisicamente, mentre la donna possessiva diventa diabolica e uccide psichicamente... questa è una differenza sostanziale.

Non è con l’inasprimento delle pene che si può risolvere il problema, ma solo con percorsi psicologici che siano di aiuto a persone labili, uomini o donne.