Martedì, il Dipartimento della Protezione Civile ha reso noto, a causa del persistere delle piogge sul nord Italia, di essersi rivolto all'Agenzia Spaziale Italiana e alla Fondazione CIMA per attivare il monitoraggio satellitare della piena del Po che sta interessando in queste ore il Piemonte, con l'esondazione avvenuta alle 13 a Carignano e l'allagamento dei murazzi a Torino.

Il monitoraggio satellitare consentirà, grazie ai dati forniti dall’ASI ed alla collaborazione con Fondazione CIMA che processerà le immagini acquisite, di vigilare sulle aree circostanti il Po e i suoi affluenti per i prossimi due giorni, così da verificare rapidamente eventuali inondazioni.

Il piano di monitoraggio predisposto dagli esperti di Fondazione CIMA e di ASI, sulla base delle indicazioni fornite da Dipartimento della protezione civile, AIPO e Regione Piemonte, prevede l'utilizzo contemporaneo del sistema satellitare italiano Cosmo-SkyMed e della costellazione delle Sentinelle del servizio Copernicus della Commissione Europea.