La frenata dell'economia globale ha fatto ritenere a molti analisti che il rischio di una recessione sia concreto, magari non immediato, ma possibile in un futuro molto prossimo.

Tra i paesi che potrebbero uscire davvero con le ossa rotte da una fase recessiva c'è l'Argentina, seguita da Turchia e Sudafrica.

Moody’s e Standard and Poor’s di recente hanno lanciato un alert sulla debolezza dell’economia del paese sudamericano, dove i titoli del debito hanno toccato la soglia di 800 punti base.

Cinque gli elementi che causano la debolezza dell'Argentina: elevato debito estero a breve scadenza (pari al 40,5% sul prodotto interno lordo); altissima inflazione, arrivata al 48,5%; basso livello di riserve internazionali; alto rapporto debito/Pil; elezioni a fine ottobre, con la possibilità che una eventuale sconfitta di Mauricio Macri causi all’Argentina maggiore difficoltà di accesso al mercato al credito internazionale, con la conseguenza che il paese dovrebbe ristrutturare il propri debito che ad oggi interessa quasi il 90 per cento del Pil.