“Questa notte è arrivata a LAMPEDUSA un’imbarcazione con circa 200 persone, tra cui sette cadaveri. Sette persone morte di ipotermia alle porte dell’Europa. Questa è la realtà nel Mediterraneo Centrale.
Persone che hanno attraversato il deserto, sono state rinchiuse nei centri di detenzione in Libia e che attraversano il Mediterraneo in pieno inverno muoiono di ipotermia alle porte dell'Europa. INACCETTABILE.
Chiediamo un porto sicuro per la Geo Barents che ha ancora a bordo 439 persone. Dopo i rifiuti di Malta e Italia dei giorni scorsi auspichiamo che finisca l’indifferenza dell’Europa di fronte ai bisogni e le sofferenze di queste persone”.
Questo chiedeva martedì Claudia Lodesani, presidente di Medici Senza Frontiere.
Un nuovo appello, oggi, direttamente dalla Geo Barents:
“Di notte fa molto freddo. Il senso di paura e incertezza a bordo della #GeoBarents aumenta. Dopo il rifiuto di Malta, chiediamo al governo italiano di assegnarci un porto sicuro per permettere lo sbarco dei 439 sopravvissuti, dopo un lungo ed estenuante viaggio” Alida #MSF pic.twitter.com/9DBr4Gqa2Y
— MediciSenzaFrontiere (@MSF_ITALIA) January 26, 2022