Arriva il caldo, le vacanze e i viaggi. Il mercato dei farmaci "estivi" è composto da prodotti acquistati da giugno ad agosto del 2023, ed è record in termini di volumi per antimicotici, antibatterici e cortisonici (+3,9% nel trimestre 223 rispetto al trimestre 2022, con ben 7,5 milioni di confezioni vendute), mentre risultano in aumento da un anno all'altro soprattutto gli antimalarici (+32% di vendite, 93.000 confezioni vendute), gli antisettici/disinfettanti oculari (+12%) e gli anti-nausea (+7%, 2,2 milioni di confezioni vendute).

Altri farmaci entrati nelle case degli italiani sono le vitamine, gli anti-varicosi, i corticosteroidi topici, gli anti-pruriginosi, i decongestionanti oculari e antinfettivi otologici.

“Il segmento dei farmaci ‘estivi’ – commentaGiorgio Cenciarelli, CEO di Pharma Data Factory - cresce dell’1% a volumi tra i due anni e rispettivamente del 33% e 38% rispetto ai trimestri precedenti del 2022 e del 2023. Da notare che la maggior parte dei farmaci stagionali risulta di classe C e OTC e viene quindi pagato di tasca propria dai cittadini nel 96% dei casi. La quota di medicinali rimborsabili è dunque residuale. Infine, per quanto riguarda il trend, pensiamo che anche per l’estate 2024 rimanga quello evidenziato quanto a classi di farmaci più ‘gettonati’ in questa stagione, a meno di novità che comunque coglieremo con i nostri dati BeST”.

Quanto alle differenze regionali, emerge una tendenza della Lombardia (3 mln di confezioni vendute di tutti i gruppi ‘estivi’), del Veneto (2 mln) e della Campania (1,5 mln) ad acquistare più farmaci estivi. Più ‘parche’ Sardegna (500 mila confezioni vendute), Friuli Venezia Giulia (400 mila) e Basilicata (circa 100 mila)


Fonte: Pharma Data Factory