Oggi il Movimento 5 Stelle si è riunito, on-line causa pandemia, per la prima delle due giornate in cui si celebra il primo congresso del partito. 

Gli Stati Generali del Movimento 5 Stelle si concluderanno domenica, quando in mattinata i 300 rappresentanti regionali riepilogheranno i contenuti su regole, organizzazione e agenda politica discussi sabato.

A partire dalle 15.30 di domani inizierà la diretta streaming, che sarà trasmessa sul Blog delle Stelle e sulla pagina Facebook del Movimento. Ad aprire i lavori sarà il capo politico Vito Crimi, cui seguiranno gli interventi del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del capo delegazione al governo del MoVimento 5 Stelle, Alfonso Bonafede.

A partire dalle 16 si terrà il dibattito pubblico al quale interverranno i 30 iscritti che sono stati scelti attraverso la votazione on line su Rousseau. Nel corso del dibattito sono previsti i contributi di due ospiti: il sindaco di Marino Carlo Colizza e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro.

Al termine dei 30 interventi gli Stati Generali si concluderanno con l'intervento del capo politico.

Così è come il Movimento ha riassunto la due giorni le cui decisioni, si immagina, verranno riassunte e poi votate sulla piattaforma Rousseau.

Ma anche già prima di cominciare, questo appuntamento non ha ricevuto il placet del figlio del padre spirituale del Movimento e suo successore per linea dinastica, Davide Casaleggio, che ha espresso le proprie perplessità via social:

«Alcuni giornali si interrogano sulla mia eventuale presenza agli Stati Generali del Movimento 5 Stelle. Ho ricevuto ieri l'invito a partecipare nella discussione di domenica. Ho deciso di declinare perché ritengo che se ci sono delle regole di ingaggio, queste debbano essere rispettate.Leggendo il documento di guida della discussione del primo giorno, registro che molte decisioni sono già state date per acquisite e si chiedono solo i dettagli. Su altre, come la questione sul vincolo dei due mandati l'indicazione dai territori è stata chiara, ossia che rimanga intoccabile, ma al primo punto del documento guida si indica esplicitamente di dibattere su eventuali deroghe da adottare.Penso sia doveroso pubblicare i voti sia dei delegati del sabato sia dei relatori della domenica prima dell'evento, come anche i verbali delle riunioni provinciali e regionali, nella versione originale, che riportino i risultati degli incontri ufficiali nei quali tutti hanno potuto partecipare e che oggi non sono pubblici. Inoltre, le persone che dibatteranno dei nostri valori dovrebbero in primis aver rispettato le regole che abbiamo oggi. Non vorrei che si arrivi al paradosso che a scrivere le regole siano anche coloro che per primi non le rispettano. Probabilmente tutto ciò potrebbe dare l'integrità e la trasparenza che merita questo percorso».

Perplessità che vengono riproposte anche dagli iscritti che si chiedono il perché non abbiano a disposizione in chiaro i contenuti di riunioni e di mille ore di incontri in modo da poter poi seguire con cognizione di causa le parole dei 30 scelti su Rousseau, aggiungendo anche la difficoltà di poter seguire esclusivamente via Internet il dibattito di domenica, perché non tutti hanno delle connessioni adatte per poterlo fare.


Questo sabato, Vito Crimi ha così riassunto l'andamento dei lavori della giornata...


Invece, Roberto Fico ha provato a dare una veste credibile all'evento approfittando del suo ruolo istituzionale...

«Gli Stati generali sono una prova di maturità per una forza politica che rappresenta milioni di italiani e governa il Paese durante la più grave crisi sanitaria, economica e sociale degli ultimi 70 anni.Sono il momento - definito da regole condivise e accettate da tutti - per volare alto, per confrontarsi con consapevolezza e responsabilità, e non per fare prove muscolari. Il lavoro che si è svolto nelle assemblee territoriali va valorizzato in queste due giornate. Impegniamoci seriamente su questo».Buoni Stati generali a tutti!»

Nessuna dichiarazione sugli Stati Generali, almeno finora, da parte del fondatore e garante del Movimento, Beppe Grillo.