Il vescovo emerito di Bruges, Roger Vangheluwe (dimessosi dalla guida della Diocesi già nell'aprile 2010), è stato dimesso anche dallo stato clericale. Questa decisione, comunicata in una nota dalla Nunziatura a Bruxelles, è stata presa da Papa Francesco a seguito di gravi accuse di abusi sessuali su un minore.
Roger Vangheluwe aveva ammesso di aver abusato per anni di un nipote, senza però dare l'idea di comprendere appieno la gravità del reato commesso. Tuttavia, i reati a lui imputati erano caduti in prescrizione.
Circa un mese fa il premier belga Alexander De Croo aveva sollevato il caso, chiedendo al Vaticano perché l'ex vescovo non fosse stato ancora ridotto allo stato laicale:
«Ho esortato ancora una volta il Vaticano a rimuovere il titolo del vescovo Roger Vangheluwe. Questo è importante per le vittime», aveva scritto su X.
La misura è stata notificata a Roger Vangheluwe il 20 marzo. Il vescovo, ultra ottantenne, si ormai ritirato a vita privata in un convento. Non è mai stato perseguito dalla giustizia belga perché i reati sono andati in prescrizione.