Il circuito di Barcellona e Catalogna, per le sue caratteristiche, è il preferito dalle scuderie di Formula 1, non per niente ci testano le monoposto prima dell'inizio di ogni nuova stagione. E visto che riesce, meglio di altre piste, a rendere evidenti i valori in campo delle vetture,, fa sì che le gare finiscano per essere di una noia mortale, soprattutto quando le differenze di prestazioni sono tanto marcate, come in questa stagione 2020.

E così di una noia mortale è stato il GP di Spagna di questa domenica, con il dominio delle Mercedes e del solito Hamilton che ha tagliato per primo il traguardo, anche se in parte "annacquato" - ma mai messo in discussione - dal secondo posto di Verstappen che con la sua Red Bull è arrivato però a 24 secondi di distacco. Bottas, terzo, è partito male e in tutta la gara non ha mai dato l'impressione di poter lottare per i primi due gradini del podio, accontentandosi solo di portare a casa un punto in più, mettendo a segno il giro più veloce di giornata, anche grazie ad un cambio gomme al penultimo giro.


Al quarto e quinto posto le due Mercedes rosa della Racing Point, rispettivamente con Stroll e Perez. Quest'ultimo, arrivato davanti al compagno di squadra, è stato penalizzato di 5 secondi per non aver rispettato una bandiera blu. Sesto troviamo un ottimo Sainz su MacLaren.

Settimo ha tagliato il traguardo uno stoico Vettel, grazie al fatto di aver effettuato un unico cambio gomme a metà corsa, quando ha montato pneumatici soft. Leclerc, che gli era davanti, si è dovuto fermare dopo tre quarti di gara per un problema al motore... unico ritiro di giornata. Non solo la Ferrari va piano, ma non è neppure affidabile!

A completare la classifica dei  primi dieci, troviamo Albon (Red Bull), Gasly (AlphaTauri) e Norris con la seconda MacLaren.

Nel mondiale, Hamilton continua a macinare punti, portandosi a quota 132, Verstappen si conferma al secondo posto con 95, mentre Bottas è terzo a 89. 

Prossimo appuntamento in Belgio il 30 di agosto sul circuito di Spa.