Ma per cosa ci strappiamo i capelli? Non siamo noi che scriviamo sui computer con Microsoft Word? Non siamo noi che ci compriamo scarpe e telefonini su Amazon? Non siamo noi che pensiamo che le foto delle nostre vacanze pubblicate su Facebook siano un fatto di interesse nazionale?
E via andare.
Quindi siamo o non siamo noi che portiamo i soldi, leggiadramente adagiati su cuscini di velluto, a quei signori?
Il problema non sono gli accumuli di ricchezze (a meno di provenienze illecite), il problema sono i trattamenti fiscali!
Prendiamo il caso Italia. Perché le multinazionali devono "concordare" di pagare... udite, udite... il 15% di tasse sui loro profitti multimiliardari e uno che guadagna 12.000 euro l'anno (quindi 1000 al mese) deve darne allo stato il 23% (più di 3.000 euro) senza poter "concordare" un tubo di niente e magari con la graziosa concessione della rateizzazione o, in situazioni di crisi, del rimando di un po' di tempo in modo che poi le tasse non pagate si accumulino a quelle future rendendo l' esborso ancora più gravoso???
Questo è il vero problema!