A Sintra, in Portogallo, si tiene il forum annuale della Banca Centrale sulla politica monetaria. Pertanto, non potevano mancare le dichiarazioni di Mario Draghi.

Il presidente della BCE ha affermato la propria banca deve "aggiustare la propria politica in maniera solo graduale in quanto la zona euro ha ancora bisogno di un considerevole sostegno monetario, nonostante il rafforzamento della ripresa economica e dell'inflazione."

Quindi, continuerà l'attuale politica di sostegno all'economia da parte della BCE, anche se, Mario Draghi ha comunque fatto cenno a possibili future variazioni in rapporto al miglioramento delle condizioni finanziarie globali: «Con un'economia che continua a recuperare, una politica costante diventa più accomodante e la Bce potrà accompagnare la ripresa aggiustando i paramenti dei suoi strumenti d'azione, non con l'obiettivo di rendere l'impostazione monetaria più stringente, ma per tenerla complessivamente invariata

Draghi ha poi aggiunto che: «Tutti i segnali ora indicano una ripresa in rafforzamento e allargamento nella zona euro. Le forze deflazionistiche sono state rimpiazzate da forze reinflazionistiche. Tuttavia un considerevole grado di accomodamento monetario è ancora necessario affinché le dinamiche inflazionistiche diventino durature e auto sostenibili.»

Secondo Draghi, l'inflazione non sta crescendo ai ritmi sperati perché la sua evoluzione sarebbe trattenuta dai prezzi delle materie prime e dai ritardi del mercato del lavoro; ma tali fattori, ha sottolineato, non impediranno la trasmissione degli effetti della politica monetaria ai prezzi, per quanto possano ritardare il processo.

Anche per quest'anno, dunque, l'acquisto di titoli del debito pubblico da parte della BCE è garantito, ma è piuttosto probabile che potrebbe essere sospeso a partire nella prima parte del 2018.