In una nota pubblicata questo venerdì, Facebook ha comunicato di aver deciso di sospendere gli account Facebook e Instagram dell'ex presidente Donald Trump fino a gennaio 2023.
Il mese scorso il Consiglio di Sorveglianza, creato per valutare le decisioni prese da Facebook nei confronti degli utenti delle proprie piattaforme, aveva definito corretta la sospensione degli account di Donald Trump a seguito delle sue dichiarazioni che avevano preceduto l'assalto al Campidoglio del 6 gennaio.
Allo stesso tempo, però, il Consiglio di Sorveglianza aveva criticato Facebook per non aver indicato una data certa per la durata del periodo di sospensione.
Oggi Facebook ha annunciato nuove regole da applicare in casi analoghi a quelli di cui è stato protagonista Trump, comunicando al tempo stesso che l'accesso a Facebook e Instagram dell'ex presidente Usa non sarà riattivato prima del 7 gennaio 2023.
Inoltre, dopo i due anni di sospensione, Facebook ha fatto sapere che chiederà il parere di terzi per valutare se il rischio per la sicurezza pubblica sia diminuito, anche in base alla situazione sociopolitica nel Paese. Infatti, nel caso esistessero ancora dei rischi relativi alla sicurezza, gli account di Trump continuerebbero a rimanere sospesi.
Comunque, una volta che gli account di Trump saranno di nuovo attivi, verranno monitorati e saranno applicate sanzioni in rapida successione nel caso in cui Trump dovesse commettere nuove violazioni, fino alla rimozione permanente delle sue pagine.
Nello stabilire la sanzione di due anni, Facebook ha ritenuto che questa dovesse essere sufficientemente lunga da consentire un periodo di tempo che potesse costituire un deterrente per Trump e altri come lui dal commettere in futuro violazioni di tale analoga gravità.