UNDICI TRACCE IN CUI L’ARTISTA CANTA DI SOGNI, SPERANZE, PAURE, EROI PERDENTI, AMORE E SESSO

 

Anticipato dai singoli “Nuota fuser”, “Ourè” e “Incanto”, arriva il 20 luglio in tutti gli store digitali e sulle principali piattaforme di streaming “Nomade stanziale” (Show in Action), l’atteso album di inediti del cantautore bergamasco, ma chiavarese di adozione, Piero Fissore.

Undici tracce in cui l’artista canta di sogni, speranze, paure, eroi perdenti, amore e sesso, tutto, inesorabilmente, filtrato dallo sguardo di un “Nomade stanziale”, come recita il titolo. Un vagabondo, ma con fissa dimora, una contraddizione vivente e cantante. Perché, in fondo, «siamo tutti un po’ nomadi» spiega Fissore, «attraversiamo tempi, colori, stagioni. Cambiamo abitazioni, lavori, relazioni.  cambiamo noi stessi, fisicamente e interiormente, modellati da graffi e carezze della vita. E costantemente, cambia la realtà in cui siamo immersi.»

Un movimento continuo e inesorabile, dunque, che pervade tutte le canzoni dell’album, in un caleidoscopio di suoni, atmosfere, personaggi. Dalle sonorità latine di “Nuota Fuser” a quelle afro di “Ourè”, passando per il simil-reggae di “Cantami sirena” e lo swing della title-track “Nomade stanziale”. Canzoni nate da incontri, ascolti, visioni, letture: la cantante che mendica ai piedi della cattedrale di San Lorenzo di “(In)canto”, il complesso rapporto con la realtà in “Fuori dal cinema”, la zingara e il gobbo di “Esmeralda”, la fotografia di due alberi cresciuti nel deserto di “Una goccia di speranza”.

E ancora, la domanda che suscita l’ecatombe in corso da più di vent’anni nel Mediterraneo in “Dal fondo” e l’irresistibile desiderio di accoglienza e condivisione di “Per te e per me” fino alla ballata per sognatori “Sogno te”, in cui persico l’atmosfera onirica diventa movimento verso chi è assente e si vorrebbe vicino.

Piero Fissore, oltre a comporre i brani, ha cantato e suonato chitarre elettriche e acustiche. Insieme a lui, un gruppo di musicisti che colora di tonalità mai banali l’album, arricchendo musicalmente ogni brano senza tradirne lo spirito originale e che lo accompagnerà sul palco per questo imperdibile appuntamento dal vivo.

 

PIERO FISSORE nasce a Bergamo nel 1963, ma poco dopo arriva in Liguria, dove tuttora vive. Si dedica da sempre a musica e scrittura. 

Cantante e chitarrista, fonda il gruppo Smalltowns, attivo per più di vent'anni tra pub, teatri e feste di piazza, con un repertorio misto cover rock e brani originali. Collabora poi con i Radio Clash, gruppo dedito ai Clash e al punk rock. Si esibisce in duo e in trio semiacustico, forma un nuovo gruppo che lo accompagna in una serie di serate di cover e incide il suo primo album, Nomade Stanziale, del quale è autore di testi e musiche.

Contemporaneamente, sceneggia fumetti per Sergio Bonelli Editore, Edizioni Paoline, Edizioni Universo, Editoriale Aurea e altri. Pubblica per Frilli Editore Cinque donne d'altri mondi, libro-intervista a cinque donne emigrate in Liguria dai cinque continenti.

Musica e scrittura si incontrano nelle undici tracce dell'album Nomade stanziale. Canzoni che raccontano lo sguardo di un vagabondo con fissa dimora, una contraddizione vivente e cantante. Un caleidoscopio musical/letterario globale: echi di America Latina, Africa, melodie nostrane, rock'n'roll, per raccontare storie di donne e di uomini, di eroi perdenti, di presenze e assenze, di amore, di sesso, di sogni e di nuda realtà.

 

NOMADE STANZIALE 

Tracklist

01.Nuota Fuser
02.Nomade stanziale
03.Ourè
04.Fuori dal cinema
05.Cantami sirena
06. Esmeralda
07. Una goccia di speranza
08. Incanto
09. Dal fondo
10. Per te e per me
11. Sogno te

CREDITI

Produzione artistica: Nicola Sannino e Piero Fissore con la collaborazione di Filippo Cuomoulloa


Produzione esecutiva: Show in Action

Music Publisher: Show in Action s.r.l.s.

Registrazione e mixaggio: studi C-27 di Chiavari e Tabasco di Sori
Batteria: Paolo Tixi

Basso: Massimiliano Caretta

Tastiere: Vittorio Di Capita

Percussioni: Enrico Di Bella

Violoncello: Raffaele Ottonello

Cori: Eugenia e Filippo Cuomoulloa

Photo: Simone Scalisi