Questi i termini dell'ultima proposta di accordo per un cessate il fuoco (temporaneo) a Gaza, riassunta dai mediatori egiziani che l'hanno fatta trapelare alla stampa pur a condizione di rimanere anonimi.

Sei le settimane indicate per il cessate il fuoco in tutta la Striscia. In tale periodo Hamas dovrà consegnare a Israele 40 dei suoi prigionieri, mentre Israele libererà 700 detenuti nelle proprie carceri.

La proposta è stata presentata alle delegazioni di Hamas e Israele durante l'ultimo round di negoziati al Cairo lo scorso fine settimana.

Hamas dovrà fornire sia un elenco dei prigionieri israeliani da rilasciare che un elenco dei prigionieri palestinesi di cui chiede la liberazione.

La proposta di accordo per il cessate il fuoco temporaneo prevede anche il ritorno di "un numero significativo" di palestinesi nel nord di Gaza e lo smantellamento graduale dei checkpoint costruiti sulla strada che divide a metà la Striscia, realizzata di recente dall'IDF per impedire il ritorno dei palestinesi al nord.

Martedì la Turchia ha annunciato l'imposizione di restrizioni commerciali a Israele a partire da oggi su 54 prodotti  - tra cui cemento, acciaio e materiali da costruzione in ferro - di cui vieta l'esportazione verso lo Stato ebraico, in risposta alla guerra in corso nella Striscia di Gaza, secondo quanto dichiarato in una nota dal ministero del Commercio di Ankara.

Tale decisione rimarrà in vigore finché Israele non dichiarerà il cessate il fuoco e consentirà un flusso adeguato e ininterrotto di aiuti umanitari a Gaza, ha comunicato via social il ministero del Commercio turco.

Israele ha replicando annunciando a sua volta la prossima pubblicazione di un elenco di prodotti turchi di cui vieterà l'importazione e avrebbe esercitato pressioni a Washington e nel mondo affinché altri paesi punissero la Turchia per la sua mossa.