Nella serata di  venerdì 1 luglio 2022, il Centro Operativo Nazionale della Guardia Costiera di Roma ha ricevuto informazioni dall'omologo Centro croato di Rijeka circa l’incendio riportato a bordo dell’unità portacontainer “Cerus”, battente bandiera Saint Kitts e Nevis, con n.23 persone di equipaggio, in navigazione da Capodistria a Misurata.

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Nella serata di  venerdì 1 luglio 2022, il Centro Operativo Nazionale della Guardia Costiera di Roma ha ricevuto informazioni dall'omologo Centro croato di Rijeka circa l’incendio riportato a bordo dell’unità portacontainer “Cerus”, battente bandiera Saint Kitts e Nevis, con n.23 persone di equipaggio, in navigazione da Capodistria a Misurata.

Al momento della segnalazione l'unità si trovava a 14 miglia da Vieste, in area ricadente sotto il monitoraggio del traffico marittimo operata  dal Vessel Traffic Service della Guardia Costiera.

Il Centro Operativo di Roma, mantenendo sempre attivo il monitoraggio dell’unità attraverso i sistemi tecnologici di cui dispone ed emanando avvisi urgenti ai naviganti in transito in area, ha allertato la Sala Operativa del Comando regionale della Guardia Costiera di Bari che ha assunto il coordinamento delle operazioni di soccorso; nell'immediatezza è stato così disposto l’invio in area della motovedetta CP820 di Vieste.


La Sala Operativa di Bari, poi, in accordo con il personale Vigili del Fuoco interessato per la gestione dell’incendio a bordo, ha disposto che l’unità facesse rotta verso il porto di Brindisi, affiancata senza soluzione di continuità dalle motovedette dei Comandi della Guardia Costiera di Vieste, Barletta, Monopoli, Bari e Brindisi che si sono avvicendate, nonché da unità navali dei Vigili del Fuoco.

L’unità, con l’incendio sotto controllo, sta facendo ora ingresso nello scalo brindisino, sempre mantenuta sotto il controllo dei sistemi di monitoraggio dei Centri  Operativi di Roma e Bari, ove avranno luogo le operazioni di spegnimento dell’incendio con la  cooperazione di Vigili del Fuoco e di mezzi del servizio di rimorchio portuale.

L’Unità a seguito del sinistro, prima di riprendere il mare, dovrà essere obbligatoriamente ispezionata da ispettori PSC della Guardia Costiera, specializzati in sicurezza della navigazione, per la verifica della sussistenza di tutti i requisiti di sicurezza e tutela ambientale.

Attualmente, le condizioni dell'equipaggio a bordo risultano essere buone, e non sono state segnalate conseguenze per l'ambiente marino, controllato dall’alto con immagini satellitari e aerei Guardia Costiera.