Denunciate 22 persone e sequestrate 61 autovetture.

Il meccanismo delittuoso utilizzato consisteva nel sottoporre il mezzo ad una revisione anticipata anche di un anno rispetto al periodo previsto, andando però prima a ridurre “fittiziamente” i chilometri percorsi che apparivano sul display della vettura, al fine di venderla ad un prezzo maggiorato del suo reale valore.

Il Comando provinciale dei carabinieri di Salerno ha disposto una fitta serie di servizi mirati alla prevenzione e alla repressione del cosiddetto “lifting chilometrico” su auto usate messe in vendita negli autosaloni della provincia e, nel corso della complessa e articolata attività investigativa – che ha interessato i Comuni di Salerno, Sapri, Agropoli, Vallo della Lucania, Sala Consilina, Eboli, Battipaglia, Mercato San Severino, Nocera Inferiore e Amalfi – i militari dell’Arma hanno controllato oltre 110 rivendite, ai titolari di alcune delle quali è stato contestato il reato di frode in commercio.

Al termine dell'operazione sono state denunciate alle competenti Autorità giudiziarie 22 soggetti operanti nei Comuni di Castelnuovo Cilento, Cannalonga, Tramonti, Minori, Padula, Sala Consilina, Teggiano, Montesano sulla Marcellana, Scafati, San Marzano sul Sarno, Pagani, Sant’Egidio del Monte Albino, Celle di Bulgaria, Castel San Giorgio, Roccapiemonte, Mercato San Severino, Siano, Casalvelino e Ascea, tutti titolari di rivendite di autovetture.

Inoltre, sono stati sequestrati ben 61 veicoli.