E adesso finalmente tutto è chiaro sulla legge di Bilancio e su come il Governo potrà far coincidere le promesse elettorali di Lega e 5 Stelle con i conti che Giovanni Tria si è impegnato con l'Europa a tenere sotto controllo.

Il premier Conte, foggiano, oggi ha ricordato da Vespa di essere un devoto di padre Pio e di seguirne l'esempio che gli ha "insegnato l'umiltà" e gli "ha dato la capacità di leggere nell'animo dei pellegrini, di colpire nel segno".

Quindi, Conte si rifarà al santo di Pietrelcina per far sì che la coperta striminzita messa a disposizione di Tria possa coprire tutti i benefici promessi in questi mesi agli italiani.

Per questo, dalla Cina, Di Maio ha ribadito "piena fiducia nel ministro dell'Economia per quello che sta facendo e piena fiducia nel gioco di squadra del Governo".

"Queste sono le 3 priorità", ha aggiunto Di Maio: "flat tax, reddito di cittadinanza e superamento della legge Fornero. Le metteremo nella legge di Bilancio? Sì".

Come fare? "Si attinge ad un po' di deficit per poi far rientrare il debito l'anno dopo o tra due anni, tenendo i conti in ordine (ma Di Maio ha però accuratamente evitato di spiegare come) e senza alcuna manovra distruttiva dell'economia".