Esteri

NATO, oltre agli ATACMS adesso si vogliono fornire a Kiev missili balistici a medio raggio

Martedì, gli ambasciatori si sono incontrati in occasione del Consiglio NATO-Ucraina (NUC) per discutere della situazione della sicurezza in Ucraina in seguito al lancio da parte della Russia di un missile balistico sperimentale a raggio intermedio (IRBM), avvenuto la scorsa settimana. Alti funzionari militari ucraini ne hanno informato il Consiglio da remoto, in collegamento video.

Durante l'incontro, gli alleati della NATO hanno ribadito il loro sostegno all'Ucraina. L'attacco, che ha preso di mira Dnipro, è visto come un altro tentativo da parte della Russia di terrorizzare la popolazione civile in Ucraina e intimidire coloro che sostengono Kiev mentre si difende dall'aggressione illegale e non provocata della Russia. Come precedentemente osservato dal portavoce della NATO, Farah Dakhlallah, "l'impiego di questa capacità non cambierà il corso del conflitto né scoraggerà gli alleati della NATO dal sostenere l'Ucraina".

Il Consiglio NATO-Ucraina fornisce un forum di consultazione tra Alleati e Ucraina su questioni di sicurezza di interesse comune, tra cui la guerra di aggressione della Russia. La riunione è stata presieduta dal Vice Segretario Generale facente funzione della NATO, Boris Ruge. La prossima riunione del Consiglio NATO-Ucraina dovrebbe svolgersi durante la riunione dei Ministri degli Esteri della NATO che si terrà il 3-4 dicembre.

Ciò che la NATO non ha riportato nel precedente comunicato è l'ipotesi di inviare a Kiev, dopo i missili ATACMS, anche missili balistici a medio raggio, con una gittata compresa tra i 1000 e i 5500 chilometri, al fine di rafforzare la deterrenza nei confronti del Cremlino. 



Crediti immagine: NATO

Autore Marco Cantone
Categoria Esteri
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