Negli ultimi tempi la quotazione del petrolio si è messa a correre, con il Brent che ha raggiunto quota 80 dollari al barile.

A far decollare il prezzo del greggio è la previsione dell'OPEC sulla non necessità di aumentare la produzione a breve, a cui si aggiunge anche la previsione su quanto potrà accadere dopo il prossimo embargo Usa sul petrolio iraniano, che scatterà a novembre.

Per questo, molti speculatori dicono che si potrebbe addirittura arrivare a quota 100, ma c'è anche chi avverte che non è da sottovalutare quello che potrebbe essere l'impatto della guerra commerciale tra Usa e Cina sull'equilibrio domanda-offerta.

Infatti, un ulteriore inasprirsi della guerra dei dazi tra i due colossi dell'economia mondiale non potrebbe non avere conseguenze negative sulla produzione e, di riflesso, sulla domanda di greggio.