In Commissione sanità è stata approvata la terza puntata della legge di riorganizzazione del sistema socio sanitario regionale, relativa a malattia diabetica, organizzazione delle donazioni di sangue, organi e tessuti, assistenza farmaceutica e prevenzione. Il nostro voto al provvedimento nel suo complesso è stato contrario. E questo perchè, come dimostra anche lo stato di confusione in cui si trovano oggi le strutture socio sanitarie regionali, il metodo seguito, ' a spezzatino', non è affatto efficace e quindi non condivisibile.
Ma non solo. “Sui temi trattati in questo titolo della legge, primo fra tutti il diabete, che è la malattia cronica per eccellenza, la Giunta ha approvato in solitudine una delibera che, di fatto, scavalca le funzioni di indirizzo del Consiglio. Stesso discorso vale per la prevenzione, che sconta un problema di fondo, la doppia ripartizione di competenze fra Ats e Asst come si è visto, chiaramente nelle gestione delle vaccinazioni contro la meningite. Sul tema specifico del diabete sono state si accolte alcune nostre proposte, ma rimane la necessità, evidenziata anche dalle associazioni dei malati e dagli specialisti, di prevedere nella legge l'istituzione dei centri specialistici e la costituzione della rete clinico assistenziale, essenziale per dare ai malati la certezza della cura. Riproporremo il tema nella discussione in aula.