Anche grazie all'approfondimento degli ultimi casi di bullismo dovremmo essere in grado di capire chi sbagli, come e perché, con lo scopo di aiutare i ragazzi in modo da fargli comprendere che la violenza non è l'unico modo, e sicuramente non il migliore, per farsi notare.

Lucca. Lo scorso aprile ha iniziato a circolare sul web il video in cui uno studente dell’Itc “Carrara” insultava e umiliava un professore davanti a tutta la classe. Dopo quell’episodio la polizia ha fatto delle indagini e sei studenti sono stati inquisiti, mentre il consiglio di classe ha deciso di bocciare tre degli alunni coinvolti.

Velletri. “Te faccio scioglie in mezzo all’acido, te mando all’ospedale”, queste le parole pronunciate un anno fa da uno studente di un istituto tecnico di Velletri alla sua professoressa. Il video è diventato virale nelle scorse settimane. La procura ha aperto un’indagine, mentre l’Istituto non ha preso provvedimenti: solo un’ammonizione orale e scritta alla quale sono seguite le scuse dello studente.

Alessandria.  Lo scorso marzo una supplente disabile è stata derisa e umiliata da alcuni studenti. Anche in questo caso la bravata è stata filmata con gli smartphone e ha fatto il giro della rete. In un primo momento si è era diffusa la notizia che la professoressa fosse stata legata a una sedia, ma poi la scuola ha smentito.

Caserta. Uno dei casi più eclatanti degli ultimi tempi è accaduto a Santa Maria a Vico, dove un 17enne ha accoltellato in classe la sua professoressa di italiano sfregiandole il volto. Il ragazzo è stato arrestato e portato nel carcere minorile. La docente, Franca di Blasio, è stata nominata dal ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli Cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”.

Modena. Nell’istituto Galilei di Mirandola, in provincia di Modena, due studenti sono stati denunciati lo scorso ottobre dopo aver lanciato due cestini dei rifiuti: uno contro un compagno di classe e un altro contro la professoressa che stava facendo lezione.

Ma ad aggredire gli insegnanti non sono soltanto i ragazzi. Ad Avola, in provincia di Siracusa, i genitori di un 12enne hanno rotto la costola al docente di educazione fisica. Anche a Treviso un professore è stato picchiato dai familiari di un suo alunno, fortunatamente senza conseguenze fisiche.

Da Bologna, invece, arriva un caso più recente. Uno studente ha minacciato il docente di far intervenire il genitore: “Mio padre è un pugile, ti spacca la testa”. Infine, si è conclusa in rissa ad Avellino, dove all’Itis “Guido Dorso” è scoppiato un diverbio tra professore e studente che è finito a schiaffi tra i due.