E adesso? Questa è la domanda che tutti, ma soprattutto gli afgani, si pongono.

A scanso di equivoci, le strade di Kabul sono vuote o quasi, pochi i veicoli e le persone in circolazione. La gente ha paura e rimane al sicuro nelle proprie case.

Aperti, invece, alcuni negozi di alimentari, ma i grandi mercati e i centri commerciali sono tutti chiusi. Nel frattempo i talebani sono ovunque nella capitale afgana e sono loro a gestire la sicurezza.

Il leader talebano Amir Khan Muttaqi è giunto a Kabul per negoziare con l'ex capo del consiglio per la riconciliazione nazionale Abdullah Abdullah e l'ex presidente Hamid Karzai la formazione di un nuovo governo, secondo quanto riferito da Associated Press.

Muttaqi, che fino al 2001 è stato ministro dell'Istruzione nell'allora governo talebano, avrebbe intenzione di creare una specie di governo di unità nazionale, includendovi così non solo talebani. 

A far pensare ad un approccio diverso nella gestione del Paese rispetto al passato - anche se è impossibile dire quanto possa esserlo in realtà - i talebani questa mattina hanno annunciato "un'amnistia generale" esortando la popolazione afgana a "riprendere la vita quotidiana in totale fiducia", così come anche i funzionari pubblici. Tra coloro che avrebbero accettato l'invito ci sarebbe anche il sindaco di Kabul, Muhammad Dawood Sultanzoy, secondo quanto riporta Al Jazeera.

Tramite l'emittente afghana Tolonews, il capo della commissione militare dei talebani, Maulvi Yaqub, avrebbe vietato ai miliziani di introdursi nelle casi dei civili, dopo le prime notizie di irruzioni e saccheggi in alcune abitazioni.

Nessuno però giura sul fatto che i diritti ottenuti dalle donne afgane negli ultimi 20 anni possano essere mantenuti. Diritti che, tra l'altro, avevano permesso di migliorare notevolmente le condizioni di vita di milioni di afgani.

Intanto, proseguono le partenze dall'aeroporto di Kabul da parte degli aerei militari di diversi Paesi che hanno deciso di riportare a casa il proprio personale diplomatico, insieme agli afgani che hanno ottenuto un visto per abbandonare la loro nazione.

La Reuters ha diffuso un'immagine drammatica che mostra centinaia di afgani che nelle scorse ore erano riusciti a salire sulla rampa semiaperta di un C-17 dell'aeronautica americana in partenza da Kabul per il Qatar, poche ore dopo che i talebani avevano preso il controllo della capitale. Centinaia di persone sedute fianco a fianco nel vano di carico dell'aereo militare il cui comandante ha deciso il decollo senza farle scendere. A bordo dell'aereo avevano trovato rifugio in circa 640.

Le persone meno fortunate avevano provato a fuggire infilandosi nei vani carrello degli aerei in movimento, mentre si apprestavano al decollo. Le immagini diffuse sui social network hanno mostrato una persona che cadeva da un aereo in volo.