Il Salvini d'America, Donald Trump, questo venerdì si è complimentato via Twitter con i manifestanti (non moltissimi a dire il vero), che giovedì sono scesi in strada - ovviamente anche armati di pistole, mitra e quant'altro, come si conviene a suprematisti e ultra nazionalisti - per chiedere, nei rispettivi Stati, la fine delle misure di quarantena imposte dai loro governatori. 


LIBERATE VIRGINIA, LIBERATE MICHIGAN, LIBERATE MINNESOTA... ha urlato Trump in una serie di tweet, dimenticandosi che giovedì gli Stati Uniti hanno registrato il numero più alto di sempre di decessi nelle ultime 24 ore: 4.591.

Le proteste hanno avuto luogo oltre che negli Stati sopra citati anche in Ohio e Utah, ma non vi è stato alcun tweet di Trump che lo ricordasse, poiché in entrambi i casi i governatori sono repubblicani.

Le manifestazioni sono state organizzate contro le attuali restrizioni che stanno avendo severe ripercussioni economiche in una nazione dove lo stato sociale è assente. Restrizioni che, al tempo stesso, sono rese necessarie per evitare il diffondersi del contagio, delle cui conseguenze sono ben consapevoli soprattutto i cittadini di New York. 

Giovedì, Trump aveva dichiarato di essere solidale con i manifestanti (comprensibile, dato che mostravano cartelli con su scritto Trump-Pence)  ma che, nonostante ciò, condivideva l'opinione dei governatori, cioè il lockdown.

Venerdì, invece, Trump voleva liberare Michigan, Virginia e Minnesota. Inoltre, non si è dimenticato di attaccare il governatore democratico dello Stato di New York, Andrew Cuomo, la Cina, l'OMS e la coppia Obama-Biden per come  avevano gestito la pandemia influenzale del 2009!

Trump ricopre, allo stesso tempo, il ruolo di chi governa e quello di chi è all'opposizione, tentando di addossare le sue incapacità agli avversari ed incassare il consenso per i risultati ottenuti dalla sua amministrazione e da lui ritenuti positivi. 

Un film a cui in Italia abbiamo assistito per oltre un anno e che, una volta terminato, ha svelato una realtà ben diversa da quella rappresentataci dall'allora governo gialloverde.