Tutti stiamo seguendo con trepidazione la sorte del piccolo Alfie Evans, affetto da una patologia giudicata incurabile, e per il quale i giudici Inglesi e quelli europei, sulla scorta del parere dei sanitari, hanno decretato l'inutilità dell'accanimento terapeutico e quindi la sospensione delle cure.

Sospensione avvenuta ma, con generale sorpresa e sollievo, il piccolo, cui i medici davano pochi minuti di vita dopo il distacco dalle macchine, ha invece continuato a respirare coadiuvato da una semplice somministrazione di ossigeno.

I genitori hanno dichiarato, pertanto, che "i medici si sono sbagliati" cosa che tutti ci auguriamo, come auguriamo al bambino di poter sopravvivere, crescere, sposarsi, avere figli e nipoti, e lasciare questo mondo in tarda età circondato dall'affetto di una numerosa discendenza.

Quindi di errore medico si tratterebbe, è già da fonti confessionali si denuncia come la scienza non dia certezze, che l'errore umano sia sempre possibile che quindi occorre confidare nella provvidenza, non bisogna accettare l'etica del risparmio sui costi di cura e degenza, ecc. ecc.

Giusto, giustissimo, la scienza ha dimostrato di non essere infallibile in questo come in tanti altri casi... ad eccezione degli eventi dichiarati "miracolosi".

In quei casi, la scienza, nel dichiarare inspiegabile una guarigione e nel consentire così al mondo dei credenti, di esaltarsi per l'evento inspiegabile e poter conclamare l'intervento divino, i medici diventano senza alcun dubbio... infallibili, e guai a dubitare delle loro sentenze!