Sono tempi complicati per l'economia della Gran Bretagna. Il recente maxi piano del governo con il taglio indiscriminato delle tasse (rivisto pochi giorni fa per i redditi più elevati) accompagnato dal maxi investimento per calmierare i prezzi delle bollette, ha innescato una crisi di fiducia da parte degli investitori, causando il crollo della sterlina.
Adesso a rendere sempre più instabile la già precaria posizione di Liz Truss, solo da poco nominata leader dei conservatori e premier dell'attuale governo, ci si mette anche l'agenzia di rating Fitch, che ha abbassato l'outlook sia per il rating del Regno Unito che per quello della Banca centrale.
La decisione dell'agenzia Fitch è un altro brutto colpo per il Regno Unito. Per l'agenzia di rating, "il cambiamento nella politica di bilancio spingerà il rapporto debito pubblico/PIL al 109% del entro il 2024 da una stima del 101% nel 2022, riflettendo sia il disavanzo primario più elevato che le prospettive di crescita più deboli".