Mentre a livello internazionale l'economia mostra una crescita stabile, anche se caratterizzata da elevata incertezza e rischi al ribasso, il livello del Pil italiano nel terzo trimestre è rimasto stazionario rispetto ai tre mesi precedenti, registrando un risultato peggiore rispetto ai principali partner europei e alla media dell’area euro.
Inoltre, a settembre, la produzione manifatturiera italiana è diminuita di un ulteriore 0,4% in termini congiunturali, dopo la variazione nulla segnata ad agosto, mentre rispetto a un anno fa il calo è addirittura del 4%.
Nei primi otto mesi del 2024, anche le esportazioni in valore hanno registrato una riduzione dello 0,6% in termini tendenziali, riflettendo in particolare l’andamento negativo delle vendite verso i mercati Ue.
Poi, sempre a settembre, anche l’occupazione è in diminuzione, con un calo diffuso tra uomini, donne e i 35-49enni.
In Italia, l’indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA) ha continuato a crescere più lentamente rispetto alla media dell’area euro e alle sue principali economie, ma il carrello della spesa relativo ai beni alimentari è stato stimato in crescita nell'ultima rilevazione di ottobre.
Infine, a ottobre, è peggiorato il clima di fiducia delle famiglie, con un deterioramento delle opinioni sulla situazione economica generale e su quella futura. In calo anche la fiducia delle imprese, in particolare nella manifattura e nei servizi di mercato.