Per 6 italiani su 10 la violenza sulle donne è aumentata in questi ultimi anni e sempre più spesso si sentono notizie in cui si parla di femminicidio. Ma se fra le donne la pensa così quasi il 70%, fra gli uomini la percentuale arriva solo al 50. Per il restante 40% di italiani il fenomeno e' rimasto invariato, anche se pensano che su social media e giornali se ne parli di piu' (anche in questo caso, a minimizzare sono gli uomini: risponde cosi' il 47% contro il 30% delle donne).

E' quanto emerge dall'indagine di Amnesty International in collaborazione con Doxa "Gli Italiani e le discriminazioni".

Nella realtà, afferma il rapporto di Amnesty, nel 2017 sono stati commessi 355 omicidi, di cui 140 indicati come "femminicidi".

Sebbene il numero degli omicidi sia diminuito dell'11% rispetto al 2016, e del 25% negli ultimi 4 anni, il numero dei "femminicidi" è rimasto invariato. Altro fenomeno in crescita, secondo 7 italiani su 10, è quello del "bullismo". Quasi la meta' degli intervistati (45%) pensa che si sia verificato un incremento del fenomeno proprio a causa della grande cassa di risonanza fornita dai social media.

Un ulteriore 26% crede che la crescita sia dovuta al costante clima di incitamento all'odio e alla discriminazione presente sui media. Per 1 italiano su 4, invece, il bullismo è sempre stato presente e non ci sono differenze sostanziali rispetto al passato, se non un incremento delle denunce.

Secondo i dati reali in Italia, un ragazzo su 2, tra gli 11 e i 17 anni, ha subito episodi di bullismo e circa il 20% ne è vittima assidua, cioe' subisce prepotenze più volte al mese.