L’APS TEMPLARIOGGI e il Ministero della Giustizia: Una collaborazione al servizio della comunità e del patrimonio culturale
L’APS TEMPLARIOGGI, nell'ambito della sua attività di tutela e valorizzazione del patrimonio storico e culturale, ha firmato un protocollo d’intesa con il Ministro della Giustizia per avviare lavori di pubblica utilità a favore della comunità.
Dopo anni di valutazioni con vari tribunali, il protocollo prevede una stretta collaborazione tra l’Associazione Templari Cattolici d’Italia e il Ministero. Gli imputati adulti che beneficiano della sospensione del procedimento con messa alla prova avranno l'opportunità di commutare le loro pene in servizi sociali, concentrati principalmente sulla valorizzazione del patrimonio storico-culturale e religioso dell’Italia.
Con oltre quarant’anni di storia e presenza in Italia e all’estero, l’Associazione Templari Cattolici d’Italia è una figura di riferimento per la promozione della cultura e della spiritualità legata ai Templari. Ha, inoltre, contribuito attivamente nella conservazione e valorizzazione di chiese abbandonate e luoghi di culto, organizzando eventi liturgici e creando esposizioni e musei.
Questo nuovo accordo con il Ministero della Giustizia permetterà all'Associazione di estendere il suo impegno nella società, coinvolgendo i suoi tremila associati in 150 sedi italiane in attività di pubblica utilità, affrontate con professionalità, rispetto delle normative e attenzione alle esigenze della comunità.
Il fenomeno dei Templari, riconosciuti come APS, è in crescita non solo in Italia, ma anche in molti paesi come Francia, USA, Regno Unito e Spagna. Sono sempre più presenti nelle chiese, impegnandosi nella protezione della Chiesa cattolica e dei suoi fedeli. Guidati dal presidente Mauro Giorgio Ferretti, questi Cavalieri e Dame, ispirati dai valori cattolici e dalla cavalleria medievale religiosa, svolgono un ruolo attivo nella vita ecclesiale, offrendo momenti di preghiera e collaborando con i sacerdoti nella gestione delle chiese.
Con la firma di questo protocollo, si apre una nuova pagina nella storia dell'Associazione, riaffermando l'importanza degli ideali di cavalleria e di servizio alla comunità.