A mezzogiorno, la nave della Eleonore della Ong tedesca Mission Lifeline ha ignorato il divieto di ingresso in acque italiane ed ha attraccato al porto di Pozzallo.


A bordo aveva 104 persone tratte in salvo da un gommone che stava per affondare al largo delle coste libiche. Per una settimana quelle persone, oltre l'equipaggio, sono state costrette a condividere uno spazio inferiore a 50 metri quadrati, vivendo all'aperto sulla coperta della nave esposte al sole alle intemperie.

E proprio dopo un violento temporale, il capitano della Eleonore, Claus Peter Reisch, ha dichiarato lo stato di emergenza decidendo di far rotta verso il porto di Pozzallo nonostante il divieto imposto dalle autorità italiane a quella nave di entrare nelle nostre acque territoriali.


Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha dichiarato il proprio appoggio all'iniziativa della Eleonore con questo parole: «Ho espresso personalmente, a più riprese,la solidarietà al comandante della nave Eleonore, Claus Peter Reisch, ed ho informato del prossimo arrivo al porto di Pozzallo il sindaco Roberto Ammatuna, che ha confermato la sua piena disponibilità, secondo la logica dei "porti aperti"».

A Pozzallo la nave è stata confiscata dalla Guardia di Finanza. Le persone a bordo adesso possono sbarcare a terra.