Alternativa Popolare, sul caso Alfieri parla il segretario regionale Cerciello
E’ ormai argomento di ogni giorno quello che riguarda il caso Alfieri, messo un pò in secondo piano solo dall’attenzione verso la situazione del terzo mandato sì – terzo mandato no, che sta investendo il governatore della Campania Vincenzo De luca e che avrà un suo primo responso il giorno 5 novembre. Nel frattempo Alternativa Popolare, quinta forza di Governo è intervenuta per voce del suo Segretario Regionale Luigi Cerciello, sugli eventuali scenari politici che potrebbe portare il caso Alfieri messo “in fuorigioco”.
Qual è stata la sua reazione all’arresto del presidente ?
Premesso che sono un garantista di ferro, In tutta onestà me lo aspettavo, non era un segreto il fatto che da diverso tempo fosse attenzionato dalla magistratura; in questi anni sono stati diversi i fatti che lo hanno coinvolto a vario titolo lasciando dubbi e perplessità sul suo operato come amministratore, dubbi e perplessità che spero nell’interesse di tutti ed in primis di Alfieri, la magistratura presto chiarirà in favore di Alfieri.
Come pensa che questo arresto influenzerà il partito e la sua posizione nel panorama attuale ?
Se intende il PD, sicuramente accuserà la botta, Alfieri è un uomo che nel suo lungo percorso di amministratore ha accumulato una notevole esperienza politica sul territorio e non sarà facile sostituirlo soprattutto poi con l’avvicinarsi della scadenza delle prossime elezioni regionali.
Ci sarà massima trasparenza secondo lei riguardo i motivi dell’arresto e alle indagini in corso o si arriverà ad un nulla di fatto?
Ad ognuno il suo lavoro, lasciamo lavorare con serenità la magistratura e avremo le risposte
Cosa pensa della stabilità politica del PD e del PD deluchiano dopo questo fattaccio?
Guardi indipendentemente dal fattaccio, come lo chiama lei, nel PD nazionale e campano sembra in corso un nuovo assetto che vede il baricentro allontanarsi dal presidente De Luca, d’altronde la segretaria Schlein sembra aver già da tempo deciso di dare un’impronta, più di sinistra sinistra al PD ed ai suoi dirigenti rispetto a certe posizioni del passato, diciamo così, più dorotee; inoltre che tra i due non corra buon sangue è cosa nota.
Come pensa che gli elettori reagiranno a questo arresto?
Guardi in verità, purtroppo o per fortuna, dipende dai punti di vista, ho constatato di persona come la gente sia completamente disinteressata, politicamente parlando, a ciò che succede, pensi che molti non sapevano manco chi è il Presidente della Provincia si figuri che è stato arrestato.
Analizzando questo contesto politico quali sono i prossimi passi di alternativa popolare?
Alternativa Popolare fa parte della coalizione di centro destra, è un partito di governo, appoggia la Presidente Giorgia Meloni ma senza spersonalizzarsi, portando avanti quella che è la mission di AP, il nostro istrionico leader Stefano Bandecchi è stato chiaro fin da subito come da sua abitudine; il nostro è un partito che si distingue dagli altri per le idee innovative e progressiste come ad esempio i matrimoni tra lo stesso sesso; l’assistenza economica alle giovani mamme; il fine vita; noi siamo dei rivoluzionari di centro centro destra per noi la politica va intesa come servizio al Paese, perché la politica deve produrre, deve dare, deve servire i cittadini e non il contrario. Ci siamo candidati alle europee, la competizione elettorale più difficile e complessa in assoluto, da soli, sfidando tutto e tutti, esponendoci e mettendoci la faccia, si figuri se ci tiriamo indietro, il dado è tratto, la partita è appena iniziata e la gente presto capirà quanto valiamo, nel frattempo le prossime elezioni regionali ci aspettano.