In un panorama sempre più affollato e competitivo, emergere con un'identità distintiva è una sfida che richiede passione, originalità e un forte legame personale con il proprio marchio. Oggi abbiamo il piacere di parlare con Giuseppe, un imprenditore che ha fatto di queste qualità i pilastri della sua attività. Fondatore di un brand unico, The King Of Mortadella che fonde l'amore per il cibo, l'arte, i colori e la bellezza, ci guiderà attraverso la sua visione, i progetti futuri e le sue ambizioni.
Scopriremo insieme cosa rende il suo percorso così speciale e quali novità ci riserva il futuro, senza dimenticare l'importanza della musica nella sua vita.
Benvenuto! Potresti descrivere brevemente la missione e il fattore distintivo della tua impresa rispetto agli altri nel settore?
Il mio brand è l’espressione delle mie passioni, per il cibo, per l’arte, per i colori, per la bellezza.
Accompagnata a tanta passione, determinazione ed ambizione.
Punto sempre all'originalità, non prendo spunto da nessuno, ma solo da me stesso, lasciandomi trasportare dalle emozioni, convertendo tutto in idee. Io poi sono la punta di diamante di questo Brand, mostrandomi al pubblico quello che sono, nei tanti difetti e pochi pregi.
Quali progetti o sogni futuri stai esplorando? Ci sono novità emozionanti che vorresti anticipare?
Ci sono tante belle novità in corso, ma bisogna stare con i piedi per terra, facendosi prendere dall'adrenalina ed entusiasmo, ma sempre con la massima lucidità.
Un mio progetto importante in corso , pronto ad esplodere a livello nazionale ed internazionale è il drop shipping, dove a Bologna producono la mortadella artigianale a marchio mio e sto avendo collaborazioni con grandi realtà sparse per tutta Italia dove piazzare e vendere il prodotto.
Partecipare a questo evento esclusivo è una scelta significativa. Quali sono le tue motivazioni e aspettative?
Facciamo solo cose belle e significative, seminiamo e rimaniamo sempre fiduciosi, non pensiamo al presente, ma seminiamo per un glorioso futuro. Perché il futuro dipende sempre dalle scelte e fatica che facciamo qui nel presente
In occasione del Festival di Sanremo, ci interesserebbe conoscere il tuo legame personale con la musica. Quali artisti o gruppi ti hanno influenzato?
La musica rappresenta tra le colonne portanti della mia vita, l’ascolto h24, senza di essa non so stare. Il silenzio mi inquieta, perché non stimola il mio animo. Come gusti musicali, personalmente sono molto particolari, mi piace la musica che mi fa viaggiare con la mente e mi trasmette qualcosa. Ho un “repertorio” molto vasto, ascolto in primis il mio amato Pavarotti, poi Claudio Villa, musica classica, musica di banda, passando ai AC/DC, Pink Floyd e Vasco Rossi. Ascolto in base come sto d’umore, per come mi esige il cuore.