Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha commentato il viaggio di Biden a Kiev come un messaggio a Putin su quale sia la reale percezione del conflitto da parte degli alleati e cioè che:
"Nessuno ha paura di te!" (rivolto naturalmente al premier russo).
Kuleba ha dichiarato che:
"Questa visita è la vittoria del popolo ucraino e del presidente Zelensky".
Parlando al fianco di Volodymyr Zelenskiy al Palazzo Mariinsky, Joe Biden ha ricordato i timori ventilati quasi un anno fa sulle forze d'invasione russe, le quali avrebbero potuto prendere rapidamente la capitale ucraina.
"Un anno dopo, Kiev resiste", ha detto Biden "L'Ucraina sta in piedi. La democrazia sta in piedi. Gli americani stanno con te e il mondo sta con te".
Il presidente Usa ha fatto anche presente che la "guerra brutale e ingiusta" è tutt'altro che vinta e che ci saranno "giorni, settimane e anni molto difficili a venire".Ma la "guerra di conquista di Vladimir Putin sta fallendo", ha poi aggiunto.
La realtà dei fatti racconta però una storia molto diversa, con una Ucraina devastata e con un numero di vittime, dirette o indirette, incalcolabile.
La vittoria Ucraina, può avvenire solo in determinate circostanze, mentre sullo sfondo rimane la possibilità di un conflitto nucleare da cui, diciamocelo sinceramente, nessuno uscirebbe vincitore.