Da domenica 28 luglio, la nave della Guardia costiera "Gregoretti", indebitamente sequestrata in violazione a qualsiasi norma di diritto oltre che al buonsenso dal ministro dell'Interno Matteo Salvini, si trova adesso ormeggiata alla banchina Nato del porto di Augusta.

Gli oltre 130 passeggeri a bordo, migranti tra cui minori non accompagnati non sono stati fatti scendere, ad eccezione di una donna all'ottavo mese di gravidanza insieme al suo nucleo familiare composto da marito e due figli piccoli, ma solo dopo un consulto medico.

Secondo il ministro Toninelli, sarebbe "normale" che la nave Gregoretti abbia ormeggiato al porto di Augusta, perché è una nave militare.

Ma l'evidentemente svagatissimo e distrattissimo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti non ha però spiegato perché ad una nave militare sia stato impedito dal ministro dell'Interno di accedere prima al porto di Lampedusa e poi a quello di Catania.

A questo punto, è inutile pure fargli anche presente che i migranti a bordo sono sotto sequestro perché trattenuti a bordo senza che sia stata l'autorità giudiziaria a darne l'autorizzazione. Proprio come per il caso Diciotti, altra nave della Guardia Costiera.

 

Aggiornamento.

Nel pomeriggio di lunedì, secondo quanto riportato da alcune agenzie di stampa facendo riferimento a non meglio precisate fonti del Viminale, il ministero dell'Interno avrebbe concesso di sbarcare dalla nave Gregoretti 16  persone, minorenni, la cui età dichiarata è tra i 15 ed i 17 anni.

Nel frattempo, un portavoce del governo tedesco avrebbe contattato la Commissione Ue per dare la propria disponibilità ad accogliere i migranti a bordo della Gregoretti.