Quaesta volta ce la siamo andata a cercare con la lanterna
Quando Macron ha comunicato ai suoi cittadini di starsene a casa perché i contagi avevano raggiunto livelli allarmanti, la sera le strade di Parigi si sono svuotate; quando il premier Conte ha detto la stessa cosa agli italiani le strade delle grandi città piene erano e piene sono rimaste. Per spirito di solidarietà l'opposizione ha già rifiutato di confrontarsi in Parlamento con la maggioranza sui provvedimenti da adottare per gestire questa difficile situazione e continua a criticare sterilmente le decisioni prese dal governo rese necessarie da comportamenti autolesionisti incoraggiati soprattutto dal rappresentante della Lega. Perché il sig. Salvini non è stato sanzionato come tutti i cittadini che hanno contravvenuto alle restrizioni governative emanate per la pandemia? Essendo il leader di un (ormai) partito politico e avendo rivestito la carica di ministro degli Interni è consapevole che quanto dice e fa riveste rilevanza per la pubblica opinione con gli effetti che ne conseguono. L'immunità parlamentare tutela il diritto di opinione, qui però l'opinione non centra nulla, vi è inoltre l'aggravante di un comportamento reiterato: molti hanno seguito il suo cattivo consiglio e si sono tolti la mascherina che è un presidio sanitario necessario per evitare il contagio ed è utilizzato a livello mondiale: alla fine persino Trump si è deciso ad indossarla. Il Giornale ha pubblicato in prima pagina la foto di un parlamentare del PD che in aula, seduto a distanza di sicurezza, si era abbassato temporaneamente la mascherina per telefonare, indicandolo come esempio di trasgressione e incoerenza: come mai questa testata non ha riportato in prima pagina la foto del sig. Salvini che, a viso scoperto, senza rispettare le distanze di sicurezza faceva togliere la mascherina ad un giovane invitato sul palco? Perché le "forze dell'ordine" sicuramente presenti alla manifestazione pubblica non sono intervenute? Perché il comportamento di questo incosciente è stato finora impunemente tollerato? Quanta responsabilità riveste il comportamento di questo personaggio nell'attuale incremento dei livelli di contagio? Ecco perché è il caso di incorniciare la Costituzione e metterla in salotto, ogni tanto degnarla di uno "sfuggevole" sguardo e magari scoprire che oltre ai diritti e doveri vi è il principio di solidarietà tra i cittadini, questa carta fondamentale rappresenta il codice non solo giuridico ma morale dello Stato italiano. Se non diventa parte integrante del nostro "codice genetico comportamentale" rimangono sterili concetti intellettuali.
Il principio costituzionale di solidarietà sociale intende cura degli interessi collettivi ma il sig. Salvini, alla faccia della tutela degli interessi generali, ha dichiarato pubblicamente che la Lega cercherà di reclutare nuove forze tra imprenditori e liberi professionisti anche senza tessera. Se il governo del paese era in mano a questo "illuminato" e ai suoi alleati a quest'ora eravamo scesi anche noi in strada ma a spararci per rubarci le scarpe.
La pandemia ha raggiunto un picco pauroso a causa di questi incivili che, certi di non correre rischi mortali se contagiati, hanno scelto di non sottoporsi ai controlli perché, se dovessero risultare positivi, non vogliono subire una quarantena che paralizzerebbe le attività dell'intera famiglia. Per porre fine a questa situazione vi sono solo due possibilità: mettere a punto al più presto un vaccino idoneo a tenere sotto controllo questo virus o perseguire l'immunità di gregge sacrificando un numero difficilmente calcolabile di vite: convivere con un tale peso sulla coscienza per me sarebbe impossibile!
Resto comunque della mia idea: attualmente una possibile via da seguire sarebbe isolare i soggetti fragili piuttosto che imporre restrizioni alla maggioranza di una popolazione che sistematicamente contravviene alle disposizioni governative. Tale soluzione graverebbe esclusivamente su persone che sono comunque già limitate nei movimenti e impossibilitate a lavorare perché gravemente malate o anziane: evitandogli il contagio oltre a salvar loro la vita si evita di intasare le unità di terapia intensiva che sono gravemente carenti di personale sanitario specializzato e insufficienti per far fronte ad una emergenza nazionale. Questa fascia vulnerabile già dispone bene o male di un reddito garantito da pensioni e indennità per cui non ha modificato la situazione economica o aggravato la finanza pubblica preesistente l'inizio della pandemia, in caso di necessità basterebbe attivare un servizio di assistenza esterna per chi vive autonomamente.
E' stato osservato che i contagiati guariti mantengono gli anticorpi per mesi, solo una piccola percentuale ha avuto una ricaduta. Gli asintomatici non presentano alcun disturbo, possono condurre una vita normale ma trasmettono il virus e fortunatamente questi ultimi rappresentano la maggioranza della popolazione: se si toglie dal mirino del virus la fascia vulnerabile la situazione si alleggerirebbe di molto offrendo un maggior spazio di manovra al governo per gestire le problematiche economiche e sociali del paese e limitare i danni.