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Al Meeting di Rimini il Ministro Urso richiama Stellantis: faccia la sua parte, il governo ha fatto la sua

Il tema di Stellantis, nata dalla fusione tra i gruppi Fiat Chrysler Automobiles PSA con sede legale ad Amsterdam e sede operativa a Hoofddorp che controlla quattordici marchi automobilistici, è stato oggi al centro del dibattito dal titolo “Made in Italy e filiere produttive” alla presenza del ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso.

"Il governo ha fatto la sua parte – ha detto il ministro – mentre Stellantis no. Questa è la situazione attuale.È Stellantis che deve dare la risposte e anche a breve.

Se a breve ad esempio non ci risponde sulla gigafactory a Termoli, le risorse, che sono del Pnrr, le daremo ad altri. Non possiamo perdere le risorse del Pnrr perché Stellantis non ci risponde".

Risposte, ha proseguito il ministro, che servono "per raggiungere l'obiettivo di un milione di auto che Tavares stesso ha detto. È loro che devono rispondere".

Il richiamo a Stellantis potrebbe far supporre un'apertura alla Cina? Il Ministro Urso, in Cina nel luglio 2024, ha incontrato società cinesi produttrici di auto: i vertici di Dongfeng, David Zhang, General Manager di JAC nonché Chery, la casa automobilistica più presente all'estero, e CCIG, interessata alla produzione di bus elettrici in Italia.

Altre dichiarazioni, su temi più strettamente legati al suo ministero,  il Ministro le ha fatte sul nucleare e alle Piccole e Medie Imprese.

"Parlo con imprese che vogliono investire miliardi in Italia e nessuno mi parla del costo del lavoro. Non esiste il problema del costo del lavoro in Italia, esiste il problema del costo dell'energia che si risolve in un solo modo: sviluppando energie rinnovabili, come stiamo facendo, e nel contempo programmando la produzione di energia nucleare nel nostro Paese. Non c'è altra soluzione". 

Infine, un accenno alla prima legge annuale relativa alle Piccole Medie Imprese. "Tra settembre ed ottobre in Consiglio dei ministri entrerà la prima legge annuale sulle piccole e medie imprese. Era prevista in un dispositivo di legge del governo Berlusconi del 2011", ma "finora nessuno l'ha fatto", ha concluso Urso. "Presenteremo la legge in autunno per rendere più semplice e più sostenibile, anche sul piano finanziario e normativo, lo sviluppo delle Pmi, del sistema cooperativo, dell'impresa sociale".

Autore Carlo Marino
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