Riprendono a partire dal 6 ottobre le udienze del processo Ruby ter
Il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, che pochi giorni fa è addirittura arrivato a dire che "Silvio Berlusconi è un uomo giudicato da alcuni in maniera negativa soltanto per dei pregiudizi e perché era un leader che aveva fatto vincere il Centrodestra e governato l’Italia più di ogni altro",
oggi è tornato a parlare del suo "capo politico", annunciando che domani non prenderà parte al vertice del Partito popolare europeo in corso a Roma:
"Domani Berlusconi parlerà al Partito popolare europeo, i medici gli hanno consigliato di non venire, di non spostarsi quindi ci sarà solo un contatto video".
Condizioni di salute altalenanti, quelle del leader di Forza Italia, che negli ultimi mesi, specialmente in vista delle udienze del processo Ruby ter in cui è imputato, lo hanno costretto a dover ricorrere a frequenti ricoveri presso il reparto "solventi" del San Raffaele.
Lontano dalle udienze, invece, Berlusconi aveva mostrato di aver ritrovato condizioni psicofisiche tali da potergli consentire di trascorrere senza eccessivi problemi le vacanze estive. Per questo i giudici di Milano, su richiesta del PM del Ruby ter, lo avevano invitato a sottoporsi ad una visita fiscale, a cui però Berlusconi si è opposto.
Pertanto, il processo che insieme ad altri 28 imputati lo vede chiamato a rispondere delle accuse di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza, potrà riprendere a partire già dal prossimo 6 ottobre, in base a quanto comunicato oggi dai giudici della settima sezione penale.
Il processo riprenderà con l'escussione degli ultimi testi dell'accusa: un paio di agenti di polizia giudiziaria e il "famoso" ragionier Spinelli, ufficiale pagatore delle cosiddette "olgettine", che avrebbero ricevuto del denaro per testimoniare il falso sulle serate del "bunga-bunga" ad Arcore. Poi, sarà la volta dell'esame degli imputati e dei testi della difesa.